Autore: Luis Sepúlveda
Pubblicato da Guanda - Ottobre 2010
Pagine: 111 - Genere: Diario
Formato disponibile: Brossura
Collana: Le Fenici tascabili
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Viaggio dell’autore nella selvaggia Patagonia, all’interno di un ambiente impervio. I personaggi in-contrati manifestano, con i loro tratti decisi e le esperienze estreme che li coinvolgono, le caratte-ristiche del luogo dal quale hanno avuto origine. La narrazione contiene un ricordo-tributo alla fi-gura di Bruce Chatwin.
La morte inizia quando qualcuno accetta di essere morto.
Luis Sepúlveda e Bruce Chatwin si incontrano in un caffè di Barcellona. Il confronto tra due personaggi così straordinari non può che portare a un progetto particolarmente ambizioso: un viaggio in Patagonia, sulle orme di Butch Cassidy e Sundance Kid.
Ottenuto il permesso dal governo cileno, Sepúlveda parte alla volta una terra che svela, al viaggiatore attento, come, tra le pieghe di quei paesaggi selvaggi, trovino rifugio provvisorio esistenze rese forti dalle esperienze difficili che il quotidiano fa loro affrontare. Il viaggio comincia a bordo del Colono, un traghetto che fende acque fredde e inospitali, lungo un percorso dalla tempistica imprevedibile, verso la punta meridionale della Patagonia cilena.
Lo scrittore appunta ciò che vede e ascolta sulla sua Moleskine: ricordi di viaggio vividi e intensi. Non stupitevi di fronte ad un vecchio malato che viaggia con la bara che ospiterà il suo corpo. Conoscerete le vicende di un bambino che instaura un’amicizia profonda e mortale con un delfino e incontrerete un uomo costretto a trasportare un cadavere per chilometri sul proprio trabiccolo volante.
L’animo tenace e fondamentalmente onesto di questa gente emerge da incontri che riescono a stupire il lettore, come il contadino che viaggia portando con sé il cadavere del socio, per poter fare valere gli interessi economici della vedova.
Sono solo alcuni esempi delle storie narrate in Patagonia Express, al limite tra realtà e leggenda. Esse sono comprensibili solo in relazione a un ambiente così inaccessibile, dove l’allontanarsi consapevolmente dalla realtà quotidiana è anche un modo per sopravvivere alle difficoltà della vita.
Inoltre si segnala la presenza di riferimenti storici relativi alle terre visitate che, seppur rapidi, ricostruiscono gli elementi caratteristici delle località, come pennellate che consentono una rappresentazione più esaustiva della Patagonia. Rappresentazione che si arricchisce con gli odori e i sapori delle bevande e dei cibi locali, consumati, a volte frettolosamente, in locali caratteristici.
Infine, la situazione politica alla quale si fa riferimento, senza retorica, non è che un altro tassello, nella ricostruzione dei tratti del territorio, un ostacolo ulteriore che la popolazione deve superare per affermare faticosamente e provvisoriamente la propria individualità.
Patagonia Express stupisce per i suoi contenuti, che possono apparire a volte difficilmente comprensibili per il lettore europeo, in quanto questo è portatore di un immaginario che si discosta notevolmente da quanto viene narrato. Ma il disorientamento iniziale viene a essere sostituito, nel procedere della lettura, da una vivida curiosità, dal desiderio di visitare, seppur ‘virtualmente’, un luogo che affascina e richiama viaggiatori.
A lettura ultimata resta una certa aspirazione ad approfondire la conoscenza dei paesi descritti, in cerca di una conferma alle sensazioni che il libro suscita. Purtroppo la Patagonia comunque resta lontana e inaccessibile.
Approfondimento
Patagonia Express non è unicamente la narrazione di un viaggio effettuato sul piano ‘fisico’, ma anche una vera e propria esperienza esistenziale.
Per Luis Sepúlveda è, inoltre, il ritorno alla propria terra, tra incontri, visite a persone e luoghi straordinari. Questo consente la crescita di consapevolezza delle proprie origini e di ciò che si è, oltre che della posizione che si assume di fronte agli altri, con le relative responsabilità.
Un tragitto in cui i lettori potranno in parte riconoscersi, viaggiando tra le pagine del testo.
Agnese Comincini