
Autore: Aldo Cazzullo, francesco Roncone
Pubblicato da Mondadori - Settembre 2019
Pagine: 260 - Genere: Gialli
Formato disponibile: eBook, Rilegato
Collana: Omnibus
ISBN: 9788804719960

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Nella cornice di una Roma in decadenza, predata da personaggi attratti da soldi, fama e potere, si snoda una vicenda intrigante, uno scandalo che, se divulgato, rischia di far detonare il caos tra rappresentanti di spicco della politica italiana e gerarchie vaticane. Parte così una lotta serrata tra chi vorrebbe rendere di dominio pubblico lo scottante segreto, per trarne vantaggi personali, e chi è deciso a metterlo a tacere ad ogni costo, per le stesse ragioni. Anche a prezzo di vite umane, torbidi raggiri e sordidi compromessi.

Potere non è una parolaccia. Dipende dall’uso che se ne fa. Per quelli come me, come noi, potere non è un sostantivo; è un verbo. Un mezzo, non un fine. Il potere, e la politica, possono essere la forma più alta di carità.
Oggi parliamo del libro Peccati Immortali, scritto a quattro mani dagli autori Aldo Cazzullo e Francesco Roncone. Il romanzo è ambientato a Roma e vede, tra i personaggi in primo piano della vicenda, il Presidente del Consiglio Dario Gianese, potenzialmente al centro di un pesantissimo scandalo, ed un antiquario ex agente dei servizi segreti, Leone Di Castro, detto “Gricia”. Tra i personaggi coinvolti troviamo il cardinale Michelangelo Aldrovandi e altri membri delle gerarchie vaticane, che, insieme ad altre figure della politica avranno, ognuno nel ruolo assegnatogli dalla storia, un peso determinante nel contribuire ad un intreccio elaborato e ricco di colpi di scena. Questo libro va principalmente inquadrato come un trhiller, non mancano tuttavia, interessanti elementi di richiamo che rimandano ad un saggio politico, il quale introduce, all’interno del racconto, stimolanti spunti di riflessione circa tematiche di stringente attualità, collegandole abilmente col passato del nostro Paese, e con le personalità che ne hanno forgiato la Storia. Di particolare rilevanza è un ritmo narrativo che conferisce originalità al romanzo e le atmosfere di suspense che sedurranno il lettore, nonché un pregevole stile umoristico che contribuisce a mantenere alto l’interesse per le vicende evocate. Si tratta di un romanzo di piacevole e scorrevole lettura, non soltanto per gli amanti di gialli e thriller, ma anche per chiunque abbia interesse a comprendere la Storia del nostro Paese da una prospettiva più ampia.
Approfondimento
E allora cos’è la politica, Giulio? Io l’ho sempre pensata come una partita di scacchi. In cui devi sacrificare molti dei tuoi pedoni, se vuoi mangiare il re al tuo avversario.
Con Peccati immortali, ci apprestiamo alla lettura di un libro complesso, che presenta diversi punti di particolare rilievo. Esprimendo un’opinione puramente soggettiva, tra le varie note di merito ravvisate nel romanzo ho riscontrato la presenza di temi etici e morali nei quali sussiste un confine molto labile tra i concetti di “giusto” e “sbagliato”, secondo ciò che restituisce la semplice apparenza. Colpisce infatti, la profonda incoerenza tra i personaggi del racconto e gli alti valori che essi dovrebbero rappresentare, evidenziando la discrepanza tra l’immagine pubblica, orientata al bene, e l’immagine privata, fortemente esposta al male. Ciò che si evince è un senso di impotenza rispetto alla cinica visione di un sistema completamente avvinto da loschi intrighi di potere, attraverso i quali risulta quasi impossibile distinguere i vincitori e i vinti, le vittime dai colpevoli. Perfino il concetto di “bene” rappresentato da alcuni personaggi è prepotentemente contrastato, rabbuiato dalle ombre del male che si annidano nell’animo umano. Aspetti questi, che contribuiscono ad arricchire la narrazione di un romanzo la cui lettura risulterà potente, emozionante ed indimenticabile.
Alessandro Testa