
Autore: Paolo Bonolis
Pubblicato da Rizzoli - Ottobre 2019
Pagine: 336 - Genere: Autobiografico
Formato disponibile: eBook, Rilegato
Collana: Varia
ISBN: 9788817142151

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In "Perché parlavo da solo" Bonolis si racconta, e quella che potrebbe sembrare semplicemente l'autobiografia di un personaggio famoso è, già dall'incipit del libro, la condivisione semplice e diretta di riflessioni intime e pensieri profondi. È un Bonolis diverso da come siamo abituati a vederlo in televisione: traspare dalle pagine un uomo molto critico, autocritico e spesso positivamente cinico.

Leggendo il libro, sembra come se stessimo guardando “il senso della vita” e Bonolis stesse intervistando se stesso: si mette “a nudo” per i suoi figli e per il suo pubblico. Romano da sempre fino al midollo, in modo casuale e non temporale, si racconta attraverso episodi della sua vita da cui ha trae aneddoti ed insegnamenti che condivide con il lettore.
Tutti i capitoli iniziano con un brano in corsivo scritto in passato dal conduttore a cui segue un commento/approfondimento dell’argomento. Riflessioni sull’amore e sull’amicizia, considerazioni sull’omosessualità e sulla religione, ragionamenti sullo sport e il razzismo, sugli animali e la famiglia: È giusto avere animali domestici?
Un amore può definirsi tale solo perché genera un’emozione? L’amicizia vera esiste oppure è sempre solo interessata?
Cosa comporta essere nativo digitale e cosa comporta far parte della “generazione di Gutenberg”? Il nostro cervello è pronto a ricevere e ad assimilare tutte le informazioni che Internet possiede? La cultura e la conoscenza devono essere strade che portano ad essere alti e profondi o devono condurci alla serenità e al sorriso? Cosa sono davvero le Special Olympics?La religione è un ammorbidente dell’angoscia? L’uomo può essere felice semplicemente attraverso la propria operosità? Adozione o utero in affitto per le coppie omosessuali?
È un viaggio con Bonolis nel suo flusso di coscienza percorso con leggerezza ed accettazione, due concetti a cui Bonolis fa spesso riferimento all’interno delle pagine:
Leggerezza ed accettazione sono antibiotici per l’esistenza
(…) riducono la massa delle difficoltà e spesso ne chiariscono le soluzioni.
Durante questo viaggio incontriamo vari personaggi della televisione italiana e non, come Luca Laurenti, Fabrizio Frizzi, Raimondo Vianello, Mike Buongiorno, Pippo Baudo, Alberto Sordi ed addirittura Freddie Mercury, con cui l’autore ha condiviso brevi o lunghi, ma sicuramente significativi, momenti della sua vita.
Approfondimento
Perché io parlavo da solo è una raccolta di pensieri sciolti, è un insieme di considerazioni sulle tematiche più importanti della vita che può essere letto interamente e poi riconsultato nuovamente anche solo a piccole dosi.
“il voler essere sempre alti e profondi nel pensiero e negli atteggiamenti è un atto di arroganza che rende tutto più pesante e rafforza il peso specifico di ciò che ci preoccupa, ci turba o ci affligge.”
E Bonolis si esprime con una leggerezza che rende piacevole e anche divertente la lettura nonostante tocchi argomenti molto complessi e profondi.
«Molti anni dopo, di fronte al plotone di esecuzione, il colonnello Aureliano Buendía si sarebbe ricordato di quel remoto pomeriggio in cui suo padre lo aveva condotto a conoscere il ghiaccio.»
E Bonolis, facendo sua questa frase che ama tanto, con questo libro ha voluto lasciare ai suoi figli e al suo pubblico i ricordi e gli insegnamenti più importanti della sua vita.
Marina Di Napoli