
Autore: Simonetta Agnello Hornby
Pubblicato da Feltrinelli - Ottobre 2021
Pagine: 336 - Genere: Saga famigliare
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: I narratori
ISBN: 9788807034626
ASIN: B09B3V8QG6

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Tutto il Novecento condensato nella storia di una famiglia, in una Sicilia sconquassata dai mutamenti sociali. Un racconto denso e composito che segue i fili della famiglia Sorci per raccontarci un pezzo di Storia.
“Mi commuovevo sempre quando, a poco a poco, queste donne piegate dal dolore si risollevavano e le vedevo pronte a rammendare la propria vita, decise a trarre il meglio dalla situazione in cui si trovavano e capaci perfino di guadagnare. Fu così che con Rachele e Beatrice arrivammo a immaginare un vero e proprio circolo.”

È un coro di voci, quello che popola Punto pieno, l’ultimo romanzo della serie di Caffè amaro, la cui melodia ci presenta una Sicilia in mutamento e una famiglia, quella dei Sorci, che di generazione in generazione assiste a questo cambiamento.
C’è Antonio Sorci, capostipite della grande casata aristocratica dei Sorci, che lascia uno stuolo di figli legittimi e non. C’è Andrea Sorci, assassino della sua domestica in un eccesso di rabbia e c’è Peppe Vallo, figlio illegittimo del barone, avvocato tra i più potenti dell’isola, che per amor di una famiglia di cui solo lui sa di essere parte insabbia l’omicidio allontanando i sospetti dalla casata.
Ci sono le Tre Sagge, Beatrice, Sara e Rachele, che decidono nello stesso periodo di fondare il Circolo del Punto Pieno, luogo d’incontro per donne che vogliano trovare nel cucito una passione, una cura dai dolori dell’anima, un’ancora di salvezza in una Sicilia ancora tanto ingiusta con le donne.
Tra le variegate vicende che la famiglia si trova costretta ad affrontare, l’unica vera certezza rimarrà il Circolo, che di anno in anno accoglie prostitute che sognano di cambiar vita, donne sole alla disperata ricerca di un introito economico e una voce amica con cui confidarsi, figure ferite dalla vita che hanno bisogno di ricucire i frammenti della loro esistenza.
Anno dopo anno, in una Sicilia che vede passare e scomparire grandi dinastie aristocratiche, che assiste alla dilagante diffusione della mafia e dei suoi tentacoli, la famiglia Sorci continua a girare attorno al gruppo delle Tre Sagge: qui si discute del rapimento di Enrico, cugino di famiglia, e dei continui tradimenti dei membri maschili di casa, incapaci davvero di concepire un amore monogamico; ma qui è anche la sede in cui filtra, a tinte tenui, la realtà della Storia, l’omicidio mafioso di Peppino Impastato, il caso Moro, la strage di Capaci.
La famiglia Sorci, di generazione in generazione, attraversa tutto il Novecento, facendosi testimone oculare dei grandi cambiamenti che questo secolo ha portato con sé: quella che era una dinastia di baroni perde le sue radici onorifiche, i giovani rampolli fuggono dal paese alla ricerca di fortuna e nuova aria nelle grandi università del Nord Italia o d’oltralpe, e chi resta è costretto a vivere in un continuo loop di apparenze e finzioni che spingerà anche alla tossicodipendenza.
L’opera di Simonetta Agnello Hornby, come in una sapiente opera di cucito, unisce la Storia e le singole storie dei suoi personaggi, usando come filo le loro stesse voci, i loro punti di vista su un mondo in cambiamento, creando un arazzo vivo di un pezzo di mondo tanto mutato in così poco tempo.
Approfondimento
Simonetta Agnello Hornby ha saputo qui creare un testo che è ben più che un romanzo storico o una saga familiare. Ogni capitolo si apre con la voce di uno dei componenti della famiglia Sorci, presentandone il punto di vista, dando voce alle sue opinioni e ai suoi pensieri, quasi fosse un pezzo d’un mosaico che, assieme alle voci che compongono gli altri capitoli, crea il grande arazzo che è questo libro.
Donne e uomini, figli e genitori si danno il cambio nel raccontare il mutamento individuale, familiare e sociale di cui sono testimoni, aprendo una pluralità di scorci e sviluppando un sentiero intricato di opinioni, ipotesi, sentimenti.
Tra un punto a giorno e l’altro si compie la magia e il lettore si sente trasportato in un mondo che appare tanto lontano, sebbene sia così vicino.
Alla base di tutto la convinzione che, nonostante tutto, la famiglia rimanga un’ancora a cui aggrapparsi nel mare in tempesta, un luogo dove il perdono e il pentimento sanno ricucire lacerazioni in apparenza irrisolvibili: un rifugio in cui accoccolarsi quando l’uragano della Storia fa sentire la sua forza.