Autore: Alicia Giménez-Bartlett
Pubblicato da Sellerio - Settembre 2021
Pagine: 48 - Genere: Gialli
Formato disponibile: eBook
ASIN: B09B2PL5JX
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Un brutto affare questa volta per Petra Delicado e l’ispettore Fermìn Garzon. I due poliziotti si troveranno questa volta a dover risolvere un caso spinoso: l’omicidio di un ragazzo di diciotto anni trovato morto nel parco con due coltellate.
“Non è piacevole indagare su l’assassinio di un ragazzo con tutta la vita davanti, pensa Petra, soprattutto quando le cose si complicano. La madre del ragazzo è una sua vecchia compagna di scuola, non troppo simpatica, ma questa è un'altra storia.”
Settembre è il mese della scuola. Ci ricorda gli esami di riparazione, il ritorno sui banchi, i compagni di classe ritrovati. Ma viene un’età in cui tutte queste suggestioni ci portano a una sola conclusione: non siamo più studenti e l’unica cosa che ci aspetta alla fine dell’estate è il ritorno sul luogo di lavoro.
Quando arriva settembre porta con sé quell’odore dell’autunno che sta per arrivare, il sapore delle vacanze finite, ma che senti ancora sulla pelle, e l’inizio della scuola, che almeno io, aspettavo trepidante. Anche Petra ha le stesse sensazioni, ma tornare al lavoro un po’ la butta giù di morale, al contrario del suo collega che strepita per affrontare i nuovi crimini.
Un’indagine questa volta inconsueta per Petra Delicado e Fermin; il cadavere di un ragazzo è stato ritrovato nel parco, accoltellato. Un giro tra gli adolescenti e le droghe in un quartiere borghese, dove niente conta se non le apparenze.
Ma la storia si fa più complessa, il ragazzo è stato adottato e sua madre è un ex compagna di scuola di Petra, di cui non ha bei ricordi, ma si sa, il lavoro è lavoro.
Quando viene settembre è un racconto tratto da Un anno in giallo, pubblicato nella collana la “La memoria” nel 2017.
È un corto di appena 48 pagine in cui ritroviamo l’ispettrice Petra Delicado, austera, arcigna, con una mente acuta ma anche una donna con le sue fragilità.
Accompagnata dal fedele collega Fermin, ci regalano dei battibecchi da coppia sposata da anni, un po’ alla Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, ma che sanno di poter contare l’uno sull’altro.
A diciotto anni non si può morire, è questo quello che arrovella il cervello di Petra, e a tutti i costi deve trovare il colpevole e fare giustizia, non solo per la famiglia ma perché una vita non può e non deve essere spezzata così presto.
Approfondimento
Nonostante sia un piccolo racconto, la Gimenez Bartlett riesce a concentrare una storia ricca di piccole sfumature e riflessioni, facendoci fare un viaggio nel mondo adolescenziale con tutti i suoi problemi, e dandoci uno spaccato di borghesia falsa e benpensante, che non riesce a stabilire rapporti autentici neppure con i propri figli.
Il pensiero non può che andare ai nostri di figli, al loro futuro, le loro paure, che sono anche le nostre paure.
Paura dell’ignoto, paura di non riuscire, paura di essere incompresi in un mondo che si stringe come un cappio intorno al collo.
Forse abbiamo anche troppe aspettative verso di loro, ma questo non deve impedire di lasciarli vivere la loro vita, di fare le proprie esperienze e sì, anche di sbagliare. Tendiamo sempre a proteggerli troppo questi ragazzi che riteniamo “fragili”, ma poi non so quanto sia corretto, perché il passo nell’eccesso è breve, e rischiamo di opprimerli.
Quando viene settembre ci da un modo per riflettere, e interrogarci sulla nostra vita, ma ci regala anche un personaggio che si impara presto ad amare ad ogni pagina, per la sua umanità, per il suo coraggio, per essere la Petra della porta accanto.