Autore: Ferzan Ozpetek
Pubblicato da Mondadori - 2013
Pagine: 111 - Genere: Non fiction
Formato disponibile: Brossura
Collana: Strade Blu
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Tutto comincia una sera, quando il “regista turco” che vive a Roma decide di tornare a Istanbul, dov'è nato e cresciuto. Il ritorno a casa gli provoca una tempesta di ricordi e lo catapulta nel vortice della nostalgia. I tentacoli della sua Istanbul sono forti e non riesce a liberarsene una volta tornato a casa. Ma Istanbul sa cogliere ancora una volta il protagonista di sorpresa. E lo trattiene, anche se lui vorrebbe ripartire. Il suo destino si sfiorerà e si incrocerà solo alla fine con quello dell’altra protagonista del romanzo (Anna).
Oggi parliamo del libro di Ferzan Ozpetek. E’ il secondo regista dopo Paolo Sorrentino che io conosca a cimentarsi nella stesura di un romanzo e l’esperimento anche in questo caso è più che riuscito. Rosso Istanbul è uno di quei romanzi destinati a diventare per chi lo legge qualcosa di più di un libro. E’ uno di quei romanzi che anche a distanza di tempo riprenderai e rileggerai con piacere. Come un vecchio amico che non rivedi da tempo. Perché Rosso Istanbul è un canto di amore che ognuno di noi vorrebbe fare alla propria terra natale, alle proprie origini. E’ un inno alla nostalgia di quello che eravamo che ci sembra per certi versi sempre migliore di quello che siamo diventati. Se non altro in quanto a spensieratezza e purezza.
La trama seppur coinvolgente passa in secondo piano per lo stile ammaliante e sorprendentemente lineare e semplice di Ozpetek, oltre che per i temi di fondo trattati dal romanzo. In alcuni tratti mi è sembrato di rivedere i personaggi del film “Mine vaganti” e la cosa mi ha divertito e incuriosito molto. Il romanzo potrebbe essere in parte autobiografico e se hai visto qualche film di Ozpetek e lo stimi come regista ti incuriosisce scoprire qualcosa di intimo dell’autore. Un altro aspetto che mi ha colpito dello stile di Ozpetek è il fatto che il romanzo è scritto in parte in prima persona e in parte in terza. La vicissitudini di Ozpetek e quelle dell’altra protagonista del romanzo (Anna) si intrecceranno, ma le vicende di Anna sono raccontate da una voce esterna, il che contribuisce ad aumentare la curiosità e il mistero sul chi sia a raccontare le vicissitudini dell’altro protagonista.
Rosso Istanbul è un romanzo contro i pregiudizi e l’odio. Un inno all’amore, alla nostalgia e alla leggerezza. Rosso Istanbul è un invito a raccontare le proprie storie. Perché quando racconti la tua storia, il buio si fa luce e la luce ti indica la strada. In definitiva è il romanzo che tutti i lettori vorrebbero leggere e che tutti gli scrittori vorrebbero scrivere. Spero di leggere qualcos’altro di suo in futuro. Un libro assolutamente da leggere.