
Autore: Kawamura Genki
Pubblicato da Einaudi - Giugno 2019
Pagine: 192 - Genere: Narrativa orientale
Formato disponibile: eBook, Rilegato
Collana: Supercoralli

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Un postino, metodico, riservato e a tratti malinconico, e il Diavolo, dissacrante, ironico e divertente. Da questo incontro quanto meno inconsueto nasce una storia surreale dai contorni fiabeschi che spinge il lettore a interrogarsi sul significato profondo della vita e su ciò che è davvero importante.

Il protagonista di questa favola moderna è quanto di più vicino all’uomo comune si possa immaginare: ha trent’anni, fa il postino, vive in un appartamento in compagnia del gatto Cavolo e soffre di frequenti mal di testa . La sua quotidianità viene improvvisamente stravolta quando gli viene diagnosticato un male incurabile, a causa del quale gli resta una sola settimana di vita. A complicare l’inevitabile disperazione nella quale è precipitato, ecco che fa la sua apparizione il Diavolo in persona, che gli propone un patto: un giorno in più di vita in cambio della sparizione dalla faccia della terra di un “oggetto” scelto dal Diavolo stesso.
Come cambierebbe il mondo? E come cambierebbe la mia vita? Se io scomparissi dal mondo, intendo.
A questo punto comincia un surreale gioco tra i due: ogni volta che il Diavolo decide di fare sparire qualcosa ( i film, i telefoni, gli orologi…) il ragazzo si trova ad affrontare i pro e i contro di tale rinuncia, sia a livello personale che in una accezione più ampia. Per ogni oggetto c’è un ricordo, un vissuto, uno stato d’animo e rinunciare a ciascuno di essi comporta un cambio nel corso della vita del protagonista e dei suoi affetti più cari.
Quello che pesava maggiormente non era la scomparsa dell’oggetto fisico in sé, ma la portata della sua scomparsa.
Quando poi il Diavolo decide che a sparire, per concedere un giorno di vita in più al nostro postino, devono essere i gatti……. ecco che ogni certezza vacilla : il protagonista deve rinunciare al suo compagno di vita Cavolo, ormai unica presenza costante e significativa. A questo punto la riflessione si fa più sofferta e intensa e porta a una decisione finale commovente e piena di poesia.
La lettura di Se i gatti scomparissero dal mondo è scorrevole e incisiva, il linguaggio è semplice, ma mai banale.
La trama, che si snoda sotto forma di lettera che il protagonista decide di scrivere – come fosse un addio – offre innumerevoli spunti di riflessione sulla vita, sugli affetti, sulla nostra tendenza a dare per scontato molto di ciò che ci circonda, su ciò che è davvero importante e che risiede nelle piccole cose.
È una storia che si apre con una spietata diagnosi di morte, ma si conclude con un messaggio pieno di speranza.
Approfondimento
La figura del Diavolo creata da Kawamura Genki è spassosissima: arguto, irriverente e sfrontato, spinge il protagonista e i lettore a un confronto onesto con se stesso, fino a giungere alla consapevolezza che
Sono fatto di tutti gli innumerevoli, piccoli rimpianti che hai seminato nel corso della vita. Rappresento il dubbio di come saresti diventato se a ogni bivio avessi deciso di imboccare e percorrere l’altra strada. Ecco che cos’è il Diavolo. Quello che avresti voluto diventare ma non hai potuto, quello che è allo stesso tempo più vicino e più lontano da te.
Altro elemento importante, che si disvela man mano che la lettura procede, è il legame tra l’uomo ed il gatto:
I gatti sono qualcosa di fantastico. Ti ignorano per la maggior parte del tempo, ma quando percepiscono che stai davvero male si avvicinano senza fiatare.
Una volta ancora è la poesia delle piccole cose che traspare in ogni pagina del racconto, fino ad arrivare a comprendere che
Forse è proprio perché sono destinati a finire che l’amore e la vita sono meravigliosi.
Connie Bandini