
Autore: Hanna Lindberg
Pubblicato da Longanesi - Gennaio 2017
Pagine: 345 - Genere: Thriller
Formato disponibile: Copertina Rigida

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Soltanto pochi mesi fa Solveig era tra le giornaliste più seguite di Stoccolma. Dopo “la catastrofe” cerca di tirare avanti con lavoretti saltuari in un fast-food e aggiornamenti senza alcuna visibilità sul suo blog, Stockholm Confidential. Fino a che…

“«Il tuo compenso è di cinque.» «Cinque cosa?» domandò Lennie. Jakob Adler sorrise mettendo in mostra le otturazioni dei molari superiori. «Milioni.»”
Tre mesi dopo un articolo che le è costato il licenziamento, l’ormai ex-giornalista Solveig Berg trascorre il suo tempo tra lavoretti occasionali in un fast-food, un blog di notizie e le feste mondane in cui riesce ancora ad infiltrarsi in cerca di scoop grazie ai suoi contatti.
Lennie Lee è il direttore di una rivista maschile e un organizzatore di feste private, quando non è impegnato nottetempo con sua moglie Marika o con una delle sue varie amanti, Jennifer tra tutte. E proprio quando sembra che nonostante la crisi dell’editoria tutto possa girare per il meglio, dato che il facoltoso imprenditore Jakob Adler offre ben cinque milioni di corone svedesi per organizzare la sua festa di compleanno, Jennifer viene trovata morta durante una festa alla quale avevano preso parte anche lo stesso Lennie, Solveig e Dan Iren, psicologo interessato a mantenere un certo rapporto con Solveig nonostante trascorsi non proprio idilliaci.
Molte tracce fanno pensare che il colpevole possa essere Lennie, per evitare che la moglie venisse a sapere della sua relazione extraconiugale, se non la stessa Marika, incapace di sopportare il tradimento.
Solveig si mette allora alla ricerca della verità, sperando nello scoop che la faccia tornare ad essere la giornalista famosa e ammirata di un tempo. Quello che non sa è che scoprire la verità potrebbe essere pericoloso, molto pericoloso, e dietro l’incidente potrebbe nascondersi qualcosa di più orribile…
“Non sappiamo niente del tormento dell’anima.”
Stockholm confidential è uno di quei libri che fanno ben capire come mai gli autori scandinavi siano considerati i maestri del giallo moderno: avvincente, scorrevole, imprevedibile, coinciso e con un lieve tocco umoristico. Uno di quei gialli dove scoprire il colpevole non è né così semplice da far catalogare il romanzo come troppo banale, né così difficile da catalogarlo come troppo cervellotico e irreale. Viene quasi naturale, sia per lo stile sia per l’ambientazione, il paragone con gli scritti di Stieg Larsson e (benché la Lindberg ancora non sia giunta ad un tale livello) di Mankell. Una leggera ironia di fondo permea l’intera opera, portandoci a chiedere se, in fin dei conti, il destino non faccia altro che divertirsi giocando con le vite (e la morte) di tutti. Sicuramente un libro al di sopra della media, ne consiglio la lettura nelle fredde notti piovose tanto tipiche della Svezia, seduti di fronte al camino acceso con un buon bicchiere di whisky invecchiato e dei cubetti di cioccolato fondente davanti per smorzare i momenti di eccessiva tensione.
Approfondimento
“Stavolta, però, era diverso. Stavolta lo aveva scoperto. La sua voce gli riecheggiò nella testa: Assassino.”
La Lindberg si concentra molto sulla caratterizzazione psicologica dei personaggi femminili, mostrandone le paure, le isterie, le debolezze e i crolli così come l’incrollabile determinazione, la forza di volontà, la competitività e l’acume che consentono loro una rapida scalata sociale. Nonostante tutte le debolezze che mostrano, alla fine sono loro la vera anima del romanzo, coloro che riescono a creare dal nulla progetti strabilianti e a sventare i piani delle varie controparti maschili, sebbene queste siano ben più tranquille e misurate.
“Solveig vide la mannaia avvicinarsi. Insanguinata e tagliente, verso la sua testa. La vista le si offuscò. Le parve di staccarsi dal proprio corpo, di fluttuare.”
Andrea Margutti