Recensione di Storia del nuovo cognome di Elena Ferrante

Titolo: Storia del nuovo cognome
Autore: Elena Ferrante
Pubblicato da E / O - Settembre 2012
Pagine: 480 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Brossura
Collana: Dal mondo


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Da Napoli a Pisa, Elena e Lila muovono i primi passi verso l’età adulta tra paure, emozioni, nuovi incontri e una serie di piccoli e grandi eventi che cambieranno per sempre le loro vite.

Valutazione del recensore

Pretendeva da me ciò che avrebbe fatto lei al posto mio. Mi voleva davvero inchiodata al ruolo di chi passa la vita sui libri, mentre lei aveva soldi, bei vestiti, la casa, la televisione, l’automobile, si prendeva tutto, si concedeva tutto.

Lila guarda Stefano, il ragazzo sorridente che pensava di amare, lo stesso ragazzo che, da poche ore, è diventato suo marito, e capisce di aver sbagliato. In tutto ciò che vede, fatica ormai a trovare una qualche logica, qualcosa capace di darle una pur minima risposta. Niente di quanto la circonda appare dotato di senso. Né il cerchietto d’oro che porta all’anulare sinistro, né il chiasso incontrollato che la sovrasta, né la casa arredata con cura che la aspetta. Continua a sorridere, a recitare la sua parte fino a quando si ritrova in macchina, seduta accanto a Stefano, l’uomo di cui ormai porta il cognome. Solo allora si lascia andare… ma gli insulti, le confessioni, le parole urlate a mezza voce non possono che confermare lo stato delle cose: Lila ha fatto una scelta che non consente ripensamenti. Elena è a pochi metri da lei e, mentre guarda l’amica andar via, le sembra di non far più parte della vita di Lila. Immagina allora di poter abbandonare quell’assurda festa dal sapore di farsa, di poter fuggire con Lila lasciandosi ogni cosa alle spalle, senza rimpianti, senza mai guardarsi indietro, anche a costo di perdere tutto, di distruggere tutto… Ma è la fantasia di un istante, nient’altro che un folle desiderio effimero.

Così le vite di Elena e Lila sembrano separarsi, l’una travolta dalla sua carriera di studentessa brillante e l’altra avvolta dal torpore della sua condizione di moglie. Ma ancora una volta dietro l’apparenza di una vita in cui tutto scorre regolare e senza intoppi si nascondano sentimenti confusi, paure, sogni e il desiderio di fuggire da una vita che pare averle incatenate a sé.

E mentre Elena si dedicherà con sempre maggior tenacia (e qualche cedimento) ai suoi studi, Lila continuerà ad accendersi con intensità sorprendente per i motivi più diversi e a spegnere il suo interesse con altrettanta rapidità. Una vita a intermittenza quella di Lila, come le luci dell’albero di Natale! Sarà una vacanza a Ischia a mettere ancora una volta tutto in discussione e solo allora sembrerà possibile pensare a un futuro diverso, un futuro inatteso e insperato…

 

 

Approfondimento

In Storia del nuovo cognome, secondo volume della tetralogia dell’Amica Geniale, ancor più che nel primo, L’amica geniale, si viene assorbiti dallo scorrere della storia. È quasi impossibile provare a osservare le vicende di Elena, Lila e della costellazione di personaggi che ruota loro intorno conservando una qualche estraneità.

La scrittura di Elena Ferrante ha il merito di riuscire a trascinarci alla scoperta del fondo più impenetrabile delle tante personalità che animano le pagine del romanzo. Con uno stile capace di avvolgere il lettore, la Ferrante ha creato un’opera in cui mai niente risulta scontato o superfluo. Le parole dell’autrice restituiscono frammenti di vite nelle quali tutto ciò che è già stato scritto può costantemente essere messo in discussione. Ed è così che tutto salta e torna in gioco. Continuamente.