
Autore: Chuck Palahniuk
Pubblicato da Mondadori - Giugno 2020
Pagine: 240 - Genere: Autobiografico
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Strade blu
ISBN: 9788804727415

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“Pensa a film che in prima visione sono stati stroncati: La notte dei morti viventi, Harold e Maude, Blade Runner. In seguito, si sono assicurati un posto nella memoria collettiva, e il tempo li ha resi dei classici. Quindi non scrivere per essere apprezzato. Scrivi per essere ricordato.”
Per essere uno scrittore affermato le cose da tener presente sono parecchie: ce lo spiega Chuck Palahniuk, che qui si presenta in questo libro come uomo e come autore.

Per ogni scrittore affermato giunge il momento di tirare le somme e rispondere alle pressanti richieste dei lettori pubblicando un libro che sveli i segreti della propria scrittura.
Ma per Chuck Palahniuk la situazione è ben diversa: il percorso che lo ha portato a diventare il grande autore ad oggi conosciuto a livello mondiale è irto di ostacoli, deviazioni e variazioni rispetto alle strade tradizionalmente percorse da altri scrittori.
Ecco quindi che anche questo suo libro, che dovrebbe svelare i segreti della scrittura creativa, è tutt’altro che facile da descrivere: è un po’ autobiografia, un po’ romanzo di formazione, un po’ qualcos’altro ancora.
Ripercorrendo le proprie scelte, i trucchi utilizzati nei propri libri e i segreti appresi durante seminari di scrittura Chuck Palahniuk si apre ad una riflessione eclettica e alquanto varia.
Passando da consigli di stile ad avvertimenti sull’uso dei verbi, dall’evocazione di ricordi ad aneddoti sentiti da amici e conoscenti, Palahniuk ci presenta un testo in continua evoluzione, da carpire secondo la sensibilità e gli interessi personali.
Tieni presente che ci invita ad usare con coscienza la descrizione, l’istruzione e l’esclamazione, stimola ad alternare i punti di vista e spinge ad evitare i verbi “essere” ed “avere”, affiancando ad ogni consiglio esempi tratti da altri autori, alle volte da film, o citando a propria volta insegnamenti appresi dai grandi del mestiere.
Il tutto si mescola a ricordi di vita dell’autore, alle scelte da lui operate nei suoi testi precedenti, stimolando il lettore a leggere nuovi testi, approfondire questioni lasciate qui in sospeso, riflettere sulle tecniche di scrittura riscontrabili in molti scrittori.
Un libro strano, questo, che non vuole imporre un punto di vista dogmatico e intoccabile ma che, piuttosto, spinge l’aspirante lettore a giocare con le parole e a creare il proprio stile.
Approfondimento
Tieni presente che è un testo tanto complesso da definire quanto varie sono le interpretazioni che vi si possono ricavare.
Tutto sta al lettore e a come questi decide di recepire le frasi dell’autore: per uno scrittore in erba, avido di segreti di scrittura, potrebbe risultare un libro alle volte troppo divagante su eventi di vita di Palahniuk o di coloro che gli hanno raccontato la propria vita.
Per un amante delle biografie rischia di essere troppo stringato nel riferire la vita del suo autore, che regala al lettore pillole di sé senza ordine né completezza, saltando nel tempo e nello spazio e alternando il racconto autobiografico con riflessioni di stile.
Per un lettore eclettico, però, “Tieni presente che” può dimostrarsi una bomba di stimoli da sfruttare al massimo: tutto sta nel saper cogliere l’intenzione dell’autore, convinto a voler lasciare al proprio lettore un testo ibrido, diverso, nuovo come tutti i romanzi di Chuck Palahniuk.
Emma Toniolo