
Autore: Francesca Matteoni
Pubblicato da Tunué - Dicembre 2014
Pagine: 103 - Genere: Romanzo di formazione
Formato disponibile: Brossura
Collana: Romanzi

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Un insolito viaggio nella memoria. Un passato fatto di volti, odori, colori, sogni e sensazioni, ma anche di amori e vite spezzate, di nomi, di animali reali e leggendari. Un tuffo nei meandri dell'anima alla ricerca di un senso che vada oltre l'essere terreno delle cose, che oltrepassi perfino il dolore, che dia un significato e un ordine all'esistenza umana.

Ho scritto la mia infanzia in un sogno. Ne escono giorni primaverili, piogge improvvise e sciantillì rossi, visitatori emersi da vite sconosciute come dall’acqua i relitti o le sirene.
La protagonista di Tutti gli altri, ormai adulta, cerca di dare un senso a ciò che è stata la sua vita. Decide di farlo viaggiando, non solo nel vero senso del termine (Toscana, Londra, Finlandia), ma anche a ritroso nel tempo, ripercorrendo luoghi della sua infanzia, della sua adolescenza, ricordandone gli avvenimenti più importanti, quelli che la segnano, la cambiano, la rendono consapevole. Ogni tuffo nel passato è legato ad un luogo, a una persona cara, a un animale. Angela, Daniele, Mangiafuoco, Akela, Nembo Kid, Tiziano, Angiaq, Alce, persone a lei care, animali simbolici e figure della mitologia nordica sfilano davanti ad i nostri occhi raccontando la sua storia attraverso parte della loro. Ed è proprio attraverso questi racconti, permeati di emozioni e sensazioni, spesso dolorose o di rassegnazione che la protagonista trova il senso della propria esistenza.
Il tempo, per quanto possiamo illuderci del suo avanzare a precipizio, è in realtà circolare e torna, come se il futuro fosse solo il bagliore diffuso di un eterno presente.
Tutti gli altri è un libro intriso di emozioni; è un libro nostalgico, a tratti poetico. Sottile è il filo che conduce il lettore; occorre una buona dose di concentrazione per non perderne il senso, per carpirne il significato. Non si tratta di una banale storia di ricordi e sentimenti, bensì di un’esplorazione minuziosa dell’essere nella sua più profonda umanità. I temi affrontati sono quelli della morte, della solitudine, del disagio esistenziale, della diversità nel sentirsi altro. E’ un libro intimo, a tratti filosofico.
Una lettura piuttosto impegnativa, ma affascinante sia da un punto di vista linguistico e semantico, sia da un punto di vista emozionale e profondo.
Approfondimento
Un romanzo delicato, che scava le inquietudini umane con parole quasi disegnate. Emozioni che si accostano ad animali, a paesaggi, a odori e colori. Un libro scritto in linguaggio permeato di silenzi. Una prosa poetica che assume i toni di una triste melodia.
All’improvviso tu rallentasti e iniziarono a scendere le lucciole: una folla intermittente e luminosa che nessuno aveva intenzione di cacciare, chiudere a partorire spiccioli sotto un bicchiere. Cosi tante e grandi e bianche non credo di averne mai più viste. Ci esplodevano a dosso come stelle.
Scorrendo le pagine di Tutti gli altri si ha la sensazione di leggere una lettera intima, scritta in memoria di chi ha contato molto, ma che ora non c’è più. È un messaggio di vita in cui avviene una riconciliazione tra ciò che è stato vissuto e indissolubilmente perduto, e ciò che ne è derivato. Assistiamo alla ricongiunzione tra il mondo che era, visto con occhi di bambina, ed il mondo che ne è scaturito rivisitandolo con occhi da adulta.
La consapevolezza indicibile che ovunque noi possiamo andare, qualsiasi ferita inferta e subita, o ambizione, sogno di grandezza ci vaghi per la mente, c’è una memoria che resta fissa, non ha fretta, ci attende sul limite delle cose e le ricompone, come se mai ci fossimo dispersi.
Ho apprezzato questo romanzo, nonostante l’iniziale difficoltà creata in me da una banale aspettativa. Tutti gli altri è un racconto da leggere privi di pretese. Tutti gli altri è un libro complesso, per chi si aspetta una trama scontata, ma in verità semplice e diretto per chi lo legge con gli occhi dell’anima.
Silvia Simoni