
Autore: Piergiorgio Pulixi
Pubblicato da Rizzoli - Gennaio 2021
Pagine: 516 - Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Nero Rizzoli
ISBN: 9788817147361

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Dalla rocciosa terra dei nuraghi sorge un terribile assassino, spinto dal proprio ideale di giustizia e guidato dai sogni di rivoluzionare l’intero sistema legale. A stanarlo, la coppia esplosiva delle ispettrici Mara Rais ed Eva Croce, accompagnate dal monolitico vicequestore Vito Strega.

«Sta lubrificando la macchina della giustizia col sangue.»
Durante una qualsiasi giornata nel torpore sardo, un video ricevuto da un numero sconosciuto scuote la vita di tanti qualunque. La scritta al centro dello schermo recita “La legge sei tu”, ma presto la scena cambia inquadrando una persona in costume e un’altra seduta. Legata. Imbavagliata di una mascherina zuppa di sangue. Lo strano clown invita gli spettatori a votare, a scegliere della vita dell’uomo, incitando alla riforma verso un sistema giudiziario corrotto e scomposto.
A fermare il mostro vengono incaricate le irrequiete Mara Rais ed Eva Croce, confinate alla sezione Delitti insoluti per la loro fama di poliziotte poco ligie alle procedure. Rais cagliaritana, Croce milanese di origini irlandesi, entrambe immerse in un torbido passato dal quale non sono ancora riuscite ad emergere. Ad accompagnarle nella caccia viene chiamato il discusso criminologo e vicequestore Vito Strega, dalla psicologia ferrea ed attenta, turbato da una vita trascorsa al limite.
L’assassino rivendica la vendetta degli innocenti verso coloro che sono rimasti impuniti a causa di una legge che non ha nulla a che fare con la giustizia. Impugna su di sé la loro causa minando le basi di un sistema che premia gli scaltri e i ricchi, peggiorando la condizione delle vittime. Il limite della moralità di queste azioni, della scelta di ogni chiunque che abbia deciso di votare e aggregarsi all’ideale (e all’assassino), si scontra con la totale ed evidente ingiustizia della realtà umana, di una legge creata e gestita da persone che, per natura, sono imperfette.
Approfondimento
La narrazione di Un colpo al cuore è composta da molti e brevi capitoli la cui intestazione conduce precisamente al luogo in cui si svolge l’azione. Questo taglio quasi cinematografico di scene spesso dialogate favorisce dinamicità ai personaggi, costretti a lottare soprattutto contro il tempo. La concezione di giustizia dell’assassino appare affatto nuova, si può dire sia vecchia come il mondo, quanto i gladiatori appesi al filo di un pollice verso in base alle urla e alla sete di sangue di cittadini liberi.
Ciò che incuriosisce e spinge alla riflessione dietro le righe di questo giallo avvincente e frenetico riguarda il distacco provocato dalle modalità (queste sì moderne) con cui la massa è spinta a decidere del destino altrui: la tecnologia, con la sua spietata immediatezza e facilità di utilizzo, permette di chiudersi in una realtà fittizia, in cui ciò che succede oltre lo schermo difficilmente appare reale e certo, aiutando il pensiero a sperare le azioni che si compiono sull’internet dai loro concretissimi effetti sugli altri.
Allontanavano insieme i fantasmi di chi avevano perduto,
perché erano entrambe sopravvissute alla tenebra.
Matteo Longoni