
Autore: Halle Butler
Pubblicato da Neri Pozza - Febbraio 2025
Pagine: 336 - Genere: Narrativa, Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Bloom
ISBN: 9788854531772
ASIN: B0DVZRBL78

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Dal suo ritorno era successo ben poco. Erano stati tre lunghi mesi. I giorni erano più difficili delle notti; di giorno, aveva l’impressione di dover affrontare decisioni di rilievo sulle proprie emozioni e sulla direzione da prendere, ma la distrazione causata dai suoi pensieri tortuosi e incessanti glielo rendeva impossibile. Le notti erano più facili, perché la notte sembrava il momento giusto per starsene a rimuginare; di notte, l’unica cosa che Moddie trascurava era il sonno.
Era quello che voleva, essere sola, eppure non era quello che voleva. Non c’era nessuna straordinaria vita intellettuale a prendere il sopravvento, nessun vigoroso ritorno alla pratica artistica. Non c’era lucidità, né sollievo o fuga. Le parti peggiori di Chicago l’avevano seguita fin lì, perché le parti peggiori di Chicago erano dentro di lei.
Gente nascosta da lei, irraggiungibile ma vicina, e una volta stanca lei rientrava, accendeva la tv e si sentiva come se fosse stata insieme a quelle persone, oppure metteva un po’ di musica andando avanti e indietro per casa e continuava a pensare–facendosi prendere dall’agitazione, oppure calmandosi con qualche parola sciocca sulle sue qualità accattivanti e perdonabili. Pensava soprattutto a sé stessa e alle sue emozioni. Aveva l’impressione che le stesse marcendo il cervello. Quando parlava con i suoi, era solo di sé e dei suoi sentimenti. La noia era come una grattugia fatta passare sul suo cuore, delicatamente, di continuo, e certe volte avrebbe rinunciato a tutto pur di uscire dalla propria testa solo per un secondo.

Un incubo banale ci trasporta in un mondo altezzoso fatto di scrupoli, ingiustizie, cattiverie ed infelicità.
La protagonista Moddie è una triste donna di mezza età, una millennial tra i trenta e i quarant’anni, con profonda nostalgia del passato, amareggiata e dalla vita inconsistente, traumatizzata dall’evoluzione rapida alla maturità, la sua esistenza è come la vive e come la sopporta esattamente un incubo, ma banale in quanto le difficoltà sono decisamente amplificate da una incapacità di raccogliere la sostanza del viaggio.
Così la rassegnata donna si circonda non solo di esperienze vacue e vuote, ma di amicizie e amori altrettanto instabili, tra confusi e insistenti pettegolezzi si trascina da una relazione all’altra, senza sfruttarla a pieno e senza trarne alcun vantaggio.
Stiamo aggiornando tutto per passare a un nuovo sistema. È complicatissimo. Si potrebbe pensare che al giorno d’oggi basti comprare un sistema nuovo e tutto si trasferirebbe in automatico, invece no, affatto. Se si fa così, ci si trova con una serie di casini irrisolvibili. Inoltre, uno dei grossi problemi a questo riguardo è che nel nostro sistema ci sono molte persone che sono decedute.
C’è una totale asfissia nelle relazioni che intrattiene che non lascia spazio a sperimentazioni produttive, è una storia che fa della pura e semplice infelicità una riflessione morale sullo stato dei rapporti sociali contemporanei, quasi ad essere una potenziale critica.
Moddie percepisce odio per tutti e considera il mondo in cui vive un cruciverba di cattiveria, a partire dal fidanzato Nick che la tradisce con Grace dimostrandole quando lei non sia in grado di amarlo, ma Nick sfrutta la scusa del tradimento per fare presa su Moddie che dopotutto è stufa della relazione divenuta monotona e logorante.
David finì la sangria e Moddie bevve l’acqua dal sapore vagamente chimico che era rimasta nel bicchiere dopo che si era sciolto il ghiaccio, e guardarono Nina e Craig che parlavano. Moddie non provava alcun desiderio di unirsi a loro ed era consapevole di essere molto vicina a David, tipo che si stava sporgendo un po’ verso di lui, e forse, se la cosa fosse durata abbastanza, avrebbe finito per schiaffargli la faccia contro il braccio ed emettere un suono basso e monotono e poi gli sarebbe montata sulla gamba e avrebbe mimato di scoparsela. Voleva proprio andarsene a casa, ma non riusciva a costringersi a farlo.
Anche Toby, il collega toy boy di Moddie, è un uomo che per lei non vale granché, ma l’inquietudine e il disturbo è cucito nei suoi occhi, quindi la qualunque non avrebbe più peso.
Decisa a tranciare di netto con la vita attuale Moddie molla tutto e torna a X, il suo paese natio, dove spera di recuperare con Pam e vecchie amicizie un po’ di degna salute mentale, ma così purtroppo non sarà affatto anzi nonostante i mesi di detenzione nel paesino e fuori dalla propria attività lavorativa Moddie non riesce a incasellare né inanellare un significativo risultato, conquistando solamente una carrellata infinita di negatività, sia alle feste a cui partecipa che agli incontri in famiglia domina una tristezza senza motivazione, la cui Moddie risulta comparire sia come una protagonista che una sceneggiatrice frustrata.
Approfondimento
Fuori, al freddo, con il suo giaccone macchiato, Moddie accese una sigaretta e iniziò a vagare senza meta per il quartiere. C’è sempre qualcosa che ti arriva addosso dall’esterno, non puoi farci niente. Puoi provare a essere gentile, puoi provare a cercare vendetta, ma non c’è niente che tu possa fare, quello che ti succede viene sempre deciso da qualcun altro, non da te, è tutta un’illusione. Qualunque genere di ambizione è una farsa, non bisognerebbe mai cercare di controllare il futuro, è stupido, bisogna fare solo quello che si ritiene giusto in reazione a qualunque stimolo sensoriale arrivi in un dato momento. Perché mai pensare di sapere quale sarebbe il risultato migliore, comunque? Non è arroganza? Non sappiamo davvero quello che vogliamo o cosa sia bene per noi.
L’insegnamento che Halle Butler cerca in qualche modo di trasmettere è che forse in un mondo in cui allacciare rapporti duraturi e costruttivi è sempre meno raggiungibile forse la soluzione è stare da soli; uno sguardo sulla generazione millennial gran parte quarantenne che non è stata capace di lasciarsi alle spalle le esperienze spensierate ed esplosive del passato, dove ancora i legami contavano realmente qualcosa e visti con gli occhi di un adulto sembrano ora privi di sostanza, annerirti e dispersi. Il confine tra gioventù e maturità è un ostacolo che questa generazione ha grande difficoltà a superare, la disillusione, l’ipocrisia, le speranze disattese, le prospettive mancate, l’incompiutezza totale sono gli ingredienti di un dolce amaro e di scarsa lievitazione, che nessuno vuole assaggiare.
Nausicaa Baldasso