
Autore: Olivia Sudjic
Pubblicato da Minimum Fax - 07/09/2017
Pagine: 472 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Brossura
Collana: Sotterranei
Nell’era del digitale si dà più importanza ai like ricevuti per una foto postata sui social, che alla vita reale e Alice Hare, che segue l’esistenza virtuale di Mizuko Himura, questo lo sa bene; convinta di un parallelismo tra le loro vite, Alice ruota intorno a Mizuko come se il resto del mondo esistesse, come se fosse solo un contorno inutile.

“Avete mai sentito davvero, ardentemente, di non sapere che siete? Fate mai qualcosa per poi chiedervi, Chi è al posto di comando? Come se un comandante pazzo vi avesse chiusi fuori dalla cabina di pilotaggio? Io sicuramente sì”
Alice ha 23 anni, si è da poco laureata in filosofia ed è ancora troppo giovane per sapere cosa fare della sua vita; figlia adottiva di una madre ingombrante e di un padre scomparso, non sa nulla delle sue vere origini e poco dell’unica famiglia che ha. Decide quindi di trovare qualche risposta dalla nonna a New York, unica detentrice di ricordi dei pochi momenti felici che i genitori di Alice hanno avuto fra loro e con lei.
Il lettore riesce a ricostruire la storia di Alice tra continui salti tra presente e passato, non sempre suddivisi dai capitoli e a volte anche presentati in modo confuso…come confusa è la mente di Alice. Gli eventi della sua vita vanno ad accavallarsi fino quasi a coincidere in modo forzato da Alice stessa, con quelli di Mizuko Himura, scrittrice giapponese di New York che inizia a seguire sui social in modo quasi maniacale. “l’avevo considerata una parte vitale della formazione della visione di me stessa, guardando il riflesso di una quantità di vissuto e di esperienza che sembrava condividessimo, che era più di quanto la famiglia e il DNA potessero dare per formare una persona”
Mizuko vive praticamente sul web e Alice riesce a sapere tutto di lei, cosa le piace, cosa non le piace, chi è la sua famiglia, chi è il suo ragazzo, quali sono i luoghi che frequenta, cosa scrive…. Grazie a questo studio approfondito della sua vita trova il modo di avvicinarla facilmente.
Inizia quindi un rapporto morboso che potrebbe essere di amicizia, in quanto Alice sa tutto prima ancora che Mizuko glielo racconti, di amore, perché si sente molto attratta da lei e anche fraterno se non addirittura simbiotico, perché il fatto di avere entrambe un cattivo rapporto con la madre ed un padre assente, per Alice rappresenta un forte legame. Tutto ovviamente dal punto di vista della protagonista. Mizuko in realtà non sembra nutrire gli stessi sentimenti, anzi al contrario, è molto interessata alla sua vita personale.
Intanto anche Alice ha una vita, un ragazzo, una nonna malata e degli amici di famiglia, ma tutto per lei sembra secondario e privo di valore se non può in qualche modo collegarsi a Mizuko.
“Cominciai a seguire la gente con cui uscivamo….alcuni cominciarono a seguirmi a loro volta, così di colpo il mio pubblico si allargò considerevolmente. Stavo a galla. Ingoiavo e sputavo, a volte scatarravo e vomitavo, ma mi facevo comunque trasportare”
Questo è un romanzo sulla cruda realtà social, su come si preferisca vivere la vita di qualcun altro, risolvere i suoi problemi, aiutarlo a superare i suoi limiti, piuttosto che affrontare i propri fantasmi e i propri familiari; ed evidenzia inoltre come sia facile fare tutto ciò, come sia semplice con pochi click sulla tastiera del cellullare far sapere tutto di sé e soprattutto trovare qualcuno disposto a seguirti fino a cancellare se stesso. Dopo aver affiancato Alice in questa sorta di viaggio folle, il lettore rimane a chiedersi quali siano i confini tra realtà e virtualità e quanto spesso siano troppo labili.
“Fermatevi un momento a pensare alla vostra vita senza Wikipedia. Dolce fonte di eterno conforto. Angelo dispensatore di informazioni. Pensate alla vostra vita senza l’opzione di ricerca su internet”
Amelia Sara Macca