
Autore: Richard Cox
- 1 Giugno 2017
Pagine: 511 - Genere: Letteratura per ragazzi
Formato disponibile: Brossura

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Anno 1979, un tornado si abbatte sulla cittadina di Wichita Falls, in Texas, un mostro largo un chilometro e mezzo. La devastazione regna a Wichita Falls, quello che però nessuno si sarebbe mai aspettato sono gli effetti a lungo termine di quell’“evento meteorologico” inatteso. È normale pensare che un disastro di quelle proporzioni possa cambiare la vita di chi l’ha subito e vissuto sulla propria pelle ma, fino a che punto può cambiarti, fino a che punto può influire sulla propria coscienza? Tutto questo verrà rivelato dall’esperienza vissuta da cinque ragazzi sopravvissuti al disastro, o quasi.

Jonathan, Bobby, Adam e David sono quattro ragazzi scampati alla morte dopo il tremendo tornado che si abbatté sulla loro cittadina, Wichita Falls. Ognuno di loro perse qualcosa in quel giorno maledetto , il 10 Aprile 1979, ma insieme riuscirono a riacquistare quel poco di vitalità che ancora avevano e tutto intorno a loro sembrava essere tornato ad una parvenza di normalità, almeno finché non incontrarono Todd Willis. Todd Willis è un ragazzino sopravvissuto al tornado, ma con conseguenze così gravi che lo portarono ad entrare in uno stato catatonico per quattro anni. Nessuno sapeva in realtà cosa avesse affrontato il ragazzo in questo lungo periodo buio, ma una cosa era certa, se pur ogni medico aveva diagnosticato un risveglio complicato e un probabile ritardo del ragazzo, causato proprio dalla sua mancata crescita mentale , Todd sorprese tutti poiché non solo non aveva sviluppato alcun ritardo mentale, ma bensì probabilmente era molto più intelligente o maturo rispetto ai suoi coetanei di tredici anni.
I cinque ragazzi s’incontrarono per caso, nell’estate del 1983, e anche se con qualche difficoltà, Todd riuscì a conquistare la fiducia di tutti grazie alle sue stupefacenti abilità con la musica, e ad entrare nel loro club rinominato “Boys of Summers” nome ispirato da una canzone dello stesso Todd. Questa sua abilità con la musica, conseguenza del tornado, lo renderà speciale agli occhi del gruppo di amici che, non rendendosene conto, a loro volta hanno sviluppato delle proprie doti che li porteranno a fare delle scelte, giuste o sbagliate che siano, nella propria vita. Todd convinse gli amici a credere che se non avessero lasciato un segno nella loro vita non sarebbero ma stati nessuno ma soltanto ragazzi, poi un giorno adulti, come tanti. L’influenza di Todd ha un effetto “malefico” sugli altri quattro ragazzi, e quest’influenza non farà altro che scatenare una lunga catena di eventi che vedranno la parola fine soltanto trent’anni dopo.
Le loro decisioni, come effetto collaterale, porteranno cambiamenti nella vita di altri ragazzi, come Alicia Ulbrecht, la figlia di un cacciatore di tempeste, o quella di Joe Henreid, un bambino di nove anni il cui unico desiderio era quello di far parte del club dei ragazzi. Dopo alcuni incidenti avvenuti in quell’estate, il club si perderà di vista almeno finché uno di loro, Bobby , a causa della sua mente instabile porterà il club a riunirsi e a far si che venga finalmente svelato quello che realmente accadde nell’estate del 1983.
Leggere Un’estate da ragazzi è stata una vera sfida. Già il solo fatto che sia una storia ispirata ad una tragedia realmente accaduta ha il suo fascino, anche se nel male, approfondire il testo con una sorta di “aria sovrannaturale” è stato un tocco di classe. Un testo che fa pensare a quanto in profondità possa arrivare nell’animo di una persona un evento di quella portata, perché se può sembrare buffo pensare che si sviluppino doti come quelle di Todd o David, non è altrettanto buffo sapere che personalità come quella di Adam o Bobby siano invece più facili da ritrovare di quel che si pensa, nel mondo reale. Un testo impegnativo e indicato ad un pubblico maschile.
Approfondimenti:
Personalmente non amo molto il romanzo giallo, ma devo dire che “Un’estate da ragazzi” mi ha molto affascinata perché è andato a scavare a fondo nel cuore dei personaggi, ha dato loro una vera personalità. L’autore non ha descritto i personaggi per renderli piacevoli ai lettori al contrario li ha descritti rispecchiando la realtà di molte personalità difficili, che realmente si trovano ad affrontare battaglie interne così dure. Combinare la realtà con la fantasia, con il paranormale, ha dato quella marcia in più al racconto che altrimenti rischiava di cadere nel genere documentaristico. Una lettura da affrontare con impegno e sicuramente non sotto l’ombrellone.
Veronica Migliori