Autore: Hugh Howey
Pubblicato da Fabbri - 2013
Pagine: 552 - Genere: Fantasy
Formato disponibile: Copertina Rigida
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In un mondo post-apocalittico, i sopravvissuti del genere umano sono rinchiusi un un Silos. Fuori l'aria è letale e dentro le regole possono uccidere.
Grazie alla gentile collaborazione con il gruppo Rcs e Fabbri Editore abbiamo avuto la possibilitá di leggere un nuovo appassionante titolo di Hugh Howey in corso di pubblicazione in 18 paesi, e i cui diritti cinematografici sono stati acquistati dal celebre regista Ridley Scott. Ecco le nostre impressioni.
Dimenticate tutto quello che date per scontato e preparatevi a entrare in un mondo fatto di spazi angusti e aria viziata, dove la luce del sole è un’utopia e le stelle… una leggenda. Siamo nel mondo di Wool, dove l’umanità è rinchiusa dentro un Silos e il solo desiderio di uscire significa morte; non si può salire in superficie, l’aria è tossica, il paesaggio arido. Gli uomini dall’interno conoscono solo quelle poche immagini trasmesse da delle telecamere, che come tutte le macchine hanno bisogno di manutenzione. Ma la “Pulizia” è mortale, eppure ogni condannato a morte che viene spedito fuori pulisce quelle lenti. Perché?
Leggendo Wool di Hugh Howey ci si ritrova con un senso di claustrofobia fin dall’inizio. Sembra quasi di sentire l’aria mancare a ogni respiro. Dopo il suicidio del vecchio sceriffo, viene scelta Jiuliette dal reparto meccanica. Volevano una persona abituata a lavorare sodo, forte e determinata, ma non avevano messo in contro che una persona così cerca una risposta alle proprie domande, costi quel che costi. Quando le persone che le stanno vicine iniziano a morire senza un motivo apparente, Jiuliette inizierà la propria indagine, trovando cose che l’unità di sicurezza del silos voleva tenere nascoste. Per questo viene condannata alla pulizia. Eppure, per la prima volta un condannato a morte non fa manutenzione alle lenti che proiettano le immagini del mondo esterno, SOPRAVVIVE.
Tutti i suoi amici pensano ch sia morta, nessuno vuole cedere a quest’ennesima ingiustizia e dopo secoli, nelle viscere di acciaio scoppia una rivolta. Così mentre la battaglia intestina infuria, un amico di Jiuliette scopre per caso una vecchia radio che capta una frequenza che non fa parte del silo. Quanto c’è di non detto da parte dei politici? Di chi sono quelle voci? Wool è un libro caratterizzato da continui colpi di scena. Uno dei migliori romanzi post-apocalittici degli ultimi temi, destinato a diventare un classico del genere. Non ho potuto smettere di leggerlo.
Entrate anche voi in questo mondo claustrofobico e indagate per scoprire cosa c’è oltre il mondo di solo metallo, perché c’è davvero molto più di quel che si crede.