
Autore: Vitaliano Trevisan
Pubblicato da Einaudi - Febbraio 2022
Pagine: 704 - Genere: Autobiografico
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Stile libero big
ISBN: 9788806254292
ASIN: B071V8CZRR

📗 Acquista scontato su ibs.it
📙 Amazon (spedizione gratuita)
📗 eBook su ibs.it
📙 Versione Kindle
📗 Trovalo usato
✪ Le recensioni dei lettori su Goodreads
La storia del lavoro di Vitaliano Trevisan inizia a quindici anni, quando una sera a cena chiede al padre una bicicletta nuova, da maschio, perché a girare con quella della sorella maggiore significa essere preso in giro dai suoi amici. La risposta del padre è emblematica; lo porta nell'officina di un amico che stampa lamiere per abbeveratoi da uccelli: "Cosi capisci da dove viene", gli dice, alludendo al denaro. Cosi comincia per l'autore una "carriera" che è un succedersi di false partenze; lavora come manovale al costruttore di barche a vela, dal cameriere al geometra, dal disoccupato al gelataio in Germania, dal magazziniere al portiere di notte, fino allo spaccio di droga e al furto. Trevisan racconta cosi, gli anni Settanta, schiacciati tra politica ed eroina, a cui sembra essere sopravvissuto quasi per caso. La storia del suo matrimonio e della sua fine, le contraddizioni del mondo della cultura – dove per ironia della sorte la frase più ripetuta è "non ci sono soldi", la stessa che gli propinava il padre – e la sofferenza psichica, il percorso pieno di deragliamenti di un ragazzo destinato a fare lo scrittore.

È quasi scontato affermare che Works parli di lavoro: lavoro cercato, lavoro incontrato per caso, iniziato e non portato a termine, provato, abbandonato. In questo romanzo il lavoro è inteso come fatica e come una sorta di palestra mentale per raggiungere una determinata dimensione psicologica accettata dalla società.
In Works il lavoro diventa una fase interpretativa della società degli anni Settanta, e si affronta quasi tramite un memoriale un saggio. Tutta l’opera è un monologo di 600 pagine, una biografia che segue un andamento che possiamo definire irregolare. I piani della letteratura e quello della realtà si sovrappongono e si confondono. Dal marasma di mestieri emergono un luogo e un’epoca, la provincia vicentina di quarant’anni fa; un ritratto dell’economica che ha regalato all’Italia decenni di crescita. Per Trevisan il lavoro però è una maledizione che scarnifica operai e territori. Ma non è solo questo, è anche e soprattutto il racconto di un percorso travagliato di un ragazzo che cerca se stesso e di tutte le esperienze fondamentali. Il romanzo però può definirsi anche un invettiva narrativa contro i potenti e i padroni dagli anni ’70, insieme a tutte le luci e le ombre della periferia diffusa del nord-est, Vicenza e dintorni, un piccolo spaccato tra il boom economico, l’eroina che fa strage di giovani e le astuzie di piccoli e grandi imprenditori sindaci e soprattutto burocrati.
Avrei sempre detto di sì, non perché abbia mai avuto davvero voglia di lavorare, ma semplicemente perché ho sempre avuto necessità di lavorare per nessun’altra ragione che per guadagnarmi da vivere, punto.
Approfondimento
Va considerato prima di iniziare a leggere il libro, che non è stato sottoposto a nessuna operazione di editing per volere dell’autore, che accenna più volte nel corso dell’opera al suo personale punto di vista sulla questione. Il ritmo con cui vengono descritte tutte queste vicende è incalzante.
Più di 600 pagine che, nonostante diverse lunghissime digressioni quasi senza interpunzione, scorrono abbastanza velocemente. Works ha una struttura fatta di un continuo intreccio di memorie e di perenni soliloqui; il patto autobiografico tocca punte estreme, l’autore è il protagonista di ogni elemento biografico che viene descritto, nulla viene lasciato intendere come invenzione.
L’intera opera è un insieme di strutture letterarie che scorrono facilmente, anche se a tratti risultano pesanti e difficili da assimilare. È un opera sicuramente di inestimabile valore anche a livello “storico” per quello che racconta di tutti gli anni ’70 e non solo; ma credo ci voglia una certa maturità per affrontare la lettura e capirne la portata, oserei dire che non è un libro per tutti.
Eliana Papa