
Autore: Vento
Pubblicato da Lupi Editore - Marzo 2019
Pagine: 251 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Brossura

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Si presentava così per dimostrare, appunto, che non c’era bisogno di palesare un nome o un volto, maschere che le persone indossano per essere comprese. Vento andava controcorrente, navigando su un veliero chiamato Solitudine, che lo conduceva nelle sconfinate acque della libertà

Ci sono incontri che segnano la vita, incontri causali, almeno in apparenza, che celano un messaggio che proviene dal profondo a volte dal fondo del mare altre volte dal profondo dell’anima. “Sin dai tempi più remoti si diceva, infatti, che i sogni non interpretati equivalessero a lettere mai aperte.”
A guidare questo messaggio, nel romanzo è Il Vento. La tradizione buddhista racconta che se vuoi veramente sentire il divino bisogna sentire il vento sul viso e il sole caldo nelle vostre mani.
E Vento, che è anche il nome del protagonista di questa magica storia, sfiora con dolcezza, dalla Sardegna ai palazzi antichi di Parigi, la vita di Rebecca, una giovane, in apparenza come tante sue coetanee ma, che nasconde dentro di se un mistero profondo…… Il mistero del mare comune a tutte le donne.
Vento, agita gli odori dei fiori scompiglia le chiome degli alberi, nella sua apparente solitudine che nasconde un mondo invisibile, dove l’accesso è riservato a pochi, il mondo dell’anima. Il suono del vento, è il suono della natura, quella natura che il protagonista ama e alla quale vuole restituire la dignità tolta dall’uomo moderno, troppo impegnato per udire i segreti del vento soffiati dagli alberi all’interno della riserva naturale Seu.
Una storia, che valica le conoscenze umane, che non si ferma alle apparenze e come sosteneva Victor Hugo, “c’è uno spettacolo più grandioso del mare, ed è il cielo, c’è uno spettacolo più grandioso del cielo, ed è l’interno di un’anima.”
Vento, non è uomo che si lascia influenzare dai desideri della carne senza avere prima baciato l’anima. “Perché non puoi stare insieme a chi non ami, l’amore tra due persone deve essere reciproco, altrimenti diventa illusione.”
Un peregrino nel mondo magico dell’invisibile, una ricerca all’interno di se stesso per inseguire l’anima e accorgersi che si trova dietro ogni cosa, ma pochi sono gli occhi che possono scorgerla e le orecchie che possono udire il dolce rumore e spesso, chi ha queste capacità rimane isolato, un diverso in un mondo di uomini strinsi dalla routine quotidiana che vivono nell’illusione della materia limitandosi unicamente a sopravvivere dentro un corpo fatto di carne, di eccessi e di ricerca del nulla! La domanda è, se si è realmente disposti ad incontrare la propria anima con le conseguenze che ciò implica.
Una storia d’amore, non l’amore “classico”, un amore fatto di dono senza nulla ricevere, un amore che apre una strada a Rebecca che, solo in seguito l’avrebbe condotta alla ricerca di sé, buttando quelle maschere che le persone vestono per apparire, tenendo nascosta la parte più bella per paura di essere giudicati.
Non si può leggere senza essere trascinati dalla forza degli elementi, il fuoco nella passione delle storie che si intrecciano all’interno del libro, la terra, rappresentata nelle origini dello scrittore così fortemente legato alla sua Sardegna, l’aria che lo stesso protagonista incarna già dal nome scelto e l’acqua, origine di ogni cosa, la stessa acqua che bagna La baia delle donne e che svelerà il segreto della lunga ricerca.
Giuseppe Gargano