
Autore: Carmela Scotti
Pubblicato da Garzanti - Agosto 2016
Pagine: 194 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Copertina Rigida
Collana: Narrativa moderni

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Catena vive la sua infanzia in armonia con il papà che insegna a lei e alle sue sorelle la meraviglia delle Costellazioni e le proprietà curative delle erbe, a sua volta apprese da sua madre, la quale gli ha lasciato pure degli splendidi e prezio-si libri. Ma quando il padre muore inizia per lei una discesa senza fine nel tunnel del dolore.

La storia de L’imperfetta è ambientata in Sicilia alla fine del 1800. Catena è una ragazzina che vive in una famiglia con un padre molto attento e premuroso, una mamma sempre arrabbiata che la disprezza, due sorelle e uno zio con un figlio sordo. Il papà insegna alle figlie tutto ciò che ha imparato da sua mamma: i nomi delle Costellazioni nel cielo, le proprietà delle piante, buone e cattive. Naturalmente tutto questo quasi di nascosto, perché considerata pratica delle streghe. Quando il papà muore, il suo posto viene preso dallo zio, violento e rozzo. Per Catena è un ritorno al passato. Non più cose nuove da imparare, ma solo duro lavoro della terra. Inoltre deve subire la violenza dello zio, ma quello che le fa più male è l’approvazione della madre, che non la difende.
Non sopportando più questa situazione, Catena compie un atto che la costringerà a lasciare la casa, le sorelle e il cuginetto con grande dispiacere e a fuggire nei boschi da sola. Ricercata, affamata e in balìa delle persone che troverà sul suo cammino dovrà cercare di cavarsela ricordando gli insegnamenti del padre, fino al momento dell’arresto. Lì nelle prigioni buie e malsane di Palermo subirà ancora la prepotenza delle guardie carcerarie, fino al verdetto finale.
L’imperfetta è la protagonista del libro. La sua è una vita in negativo dall’inizio alla fine e in qualsiasi situazione si trovi, non riesce a evolverla in positivo. L’atmosfera quindi diventa molto pesante e deprimente. Gli avvenimenti sono sempre sfavorevoli e non c’è mai un momento di apertura verso un futuro diverso.
Approfondimento
Il personaggio di Catena è forte, curioso, non si sottomette alla rozza ignoranza del suo tempo, alla prepotenza degli uomini che ritengono le donne una loro proprietà. Se qualcuna osa rivoltarsi viene offesa ed esclusa dalla vita sociale, inverosimilmente anche dalle stesse donne. Catena si ribella con un grande atto di violenza, ma purtroppo non la salverà e la porterà a cadere sempre più in basso.
Tutte le persone che incontrerà sulla sua strada saranno da lei considerate in base all’aiuto che potranno dare per la sua sopravvivenza. Non c’è posto per altri sentimenti. Il suo amore sarà sempre e solo per il padre e per il bambino che ha dato alla luce nella fuga.
L’imperfetta ha provocato in me solo sensazioni negative, come l’ansia per tutto quello che subisce la protagonista e per questo posso dire che non mi è piaciuto. L’ho letto velocemente nella speranza di una svolta, che non c’è stata. Il dolore e la violenza che deve subire la protagonista ti coinvolge, ti scoraggia e ti avvilisce e alla fine rimani deluso perché la sua vita è stata solo lotta senza effetti positivi. Troppa negatività.
Lucia Vitti