
Autore: Armando Massarenti
Pubblicato da Mondadori - Febbraio 2017
Pagine: 124 - Genere: Saggi
Formato disponibile: Brossura
Collana: Strade blu. Non fiction

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Armando Massarenti nel suo libro, attraverso le opere di grandi filosofi, cerca di analizzare uno dei sentimenti più importanti per l’uomo, ovvero l’amore.

La sfida di Metti l’amore sopra ogni cosa consiste nell’applicare alla vita di tutti i giorni le regole e gli spunti offerti dalla filosofia, prendendo come esempio dialoghi di film tipo Provaci ancora Sam di Woody Allen o opere teatrali quali l’Otello di Shakespeare.
Viene analizzato anche lo studio delle neuroscienze quale campo di applicazione per trovare le aree del cervello che sono coinvolte nella stimolazione amorosa, cercando di immaginare il cervello come un grande centro di controllo alla Inside out.
In Metti l’amore sopra ogni cosa Armando Massarenti si fa una domanda, a mio avviso fondamentale: il libero arbitrio, ovvero la casualità nelle scelte, si può applicare anche all’amore oppure questo viene influenzato da processi mentali? E la morale come influenza le nostre decisioni? Sarebbe impossibile vivere in un mondo dove le nostre vite e le nostre scelte sono già decise; questo dice il nostro buon senso prima e la filosofia poi.
Massarenti fa una digressione anche nel campo della psicologia cognitiva per cui, secondo De Botton, l’essere umano ricerca nel proprio partner una persona che sia in grado di darci lo stesso tipo di amore totalizzante che abbiamo ricevuto da bambini.
Metti l’amore sopra ogni cosa non si focalizza solo sull’amore passionale, ma invade fortemente il campo dell’etica. Allora, si impara innanzitutto a vedere l’Altro come un individuo da rispettare, nel suo esserci. Senza mai disgiungersi dal presente delle neuroscienze, Massarenti attraversa secoli di letteratura e filosofia, confermando quel che è sempre piacevole ritrovare, ovvero che certi sentimenti sono atavici, non invecchiano mai. Così, ad esempio, l’amore di Ovidio si può accostare a quello dei Frammenti di Barthes o alla gelosia trattata nell’Otello shakespeariano.
O ancora, parlando di etica si superano i confini temporali e si può attestare la “rinvincita” di Aristotele e delle virtù rispetto a Hegel e il suo riconoscimento nel tempo presente, fino a citare Wallace, Nussbaum che parla di fioritura della vita e Murdoch per cui amore significa comprendere; dunque, avvicinandoci alla letteratura e alla speculazione più recente.
Ovviamente visto che siamo in un epoca iper-connessa, non mancano gli accostamenti con i social e con la visione di noi che traspare dai profili, su come ci rapportiamo con gli altri e su come la nostra identità venga alterata e modellata attraverso lo smartphone.
Approfondimento
Metti l’amore sopra ogni cosa è un libro molto impegnativo da leggere, anche se dal titolo non si direbbe. Ha una prosa abbastanza slegata e non si riesce fino in fondo a recepire il messaggio nascosto nel libro.
Di buono c’è che, in nemmeno cento pagine, si ripercorrono secoli di filosofia che avevo accantonato nel cervello e che comunque trovano applicazione nella realtà quotidiana. Sono inoltre interessanti i capitoli in cui si parla di social network, cinema e serie tv.
Manuela Delfino
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