Quindici cani
Autore: André Alexis
Pubblicato da Einaudi - Ottobre 2017
Pagine: 198 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: eBook, Rilegato
Collana: Supercoralli
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Due Dei che confabulano sulla natura degli essere umani, una scommessa che li porterà a donare a 15 cani la coscienza umana e seguirli nel loro percorso alla ricerca di sé stessi e della felicità, tra avventure e analisi introspettive, scelte complesse e sentimenti contrastanti. Un viaggio difficile, emozionante e a tratti illuminante.
Una sera come tante in un locale di Toronto conversano animatamente due Dei dell’Olimpo, curiosi ed intraprendenti: i fratelli Ermes e Apollo; argomento di conversazione è la natura umana, meriti, debolezze e la costante ricerca della felicità nonostante le avversità e la natura mortale del loro essere.
Ognuno dei due è inflessibile sulla propria posizione, sull’idea che hanno della coscienza umana: Apollo ritiene gli essere umani senza nessun merito particolare, nonostante si sentano superiori non sono né meglio né peggio degli animali e considera la loro intelligenza non un dono bensì un flagello; essendo Ermes di parere contrario propone una scommessa: un anno di servitù se riuscirà a dimostrare che qualsiasi animale, avendo l’intelligenza di un umano, sarà comunque infelice. Puntano tutto su 15 cani a cui doneranno intelligenza e consapevolezza e se alla fine anche solo uno di loro morirà felice la scommessa sarà vinta da Ermes.
Cosa succederà? In che modo cambieranno le vite dei cani? Troveranno la felicità e ne capiranno il significato?
È questo che ci chiediamo non appena facciamo la conoscenza dei 15 cani scelti dagli Dei rinchiusi in gabbie di una clinica veterinaria: all’improvviso prendono coscienza di sé e di ciò che li circonda; increduli, si spalanca davanti a loro un mondo nuovo, fatto di odori , colori e suoni sconosciuti.
La storia di Quindici cani si svolge tra le strade e i parchi della città dove trovano rifugio i protagonisti, dapprincipio scossi dalle loro nuove capacità: Atticus il mastino napoletano, Majnoun il barbone nero, Benjy il beagle, Prince il meticcio…tutti si rendono conto di quanto la loro condizione sia cambiata, ma non tutti riescono ad accettarla; non solo riescono a formulare pensieri logici e astratti, ma soprattutto lo sviluppo di un nuovo linguaggio sarà per loro fonte di dubbi e dissidi che da subito li dividerà e destabilizzerà il branco.
È il concetto stesso di “caninità” che renderà nemici alcuni di loro: cosa significa essere cani? L’istinto, il rispetto delle gerarchie, le lotte per il potere, sono queste le cose che fino ad allora avevano contraddistinto il loro essere. Si può ripudiare tutto questo a favore del ragionamento, della libertà individuale, di scelte ponderate in contrapposizione con l’atavico istinto? Per alcuni cani del branco questo non è possibile, si rifiutano di perdere la loro identità, ma per altri il cambiamento è ben accetto: comprenderanno il trascorrere del tempo, sperimenteranno sentimenti come tristezza, ansia, il gusto del bello (Prince declamerà piccole poesie), la noia e l’amore. Ma tutto questo porterà loro la felicità?
Lo scopriremo attraverso le loro storie, alcune tristi altre commoventi, e i loro incontri, amicizie canine e umane, sorprendenti, uniche, come quella tra Majnoun e Nira.
L’autore intreccia queste storie in modo scorrevole, in uno stile chiaro, essenziale, a tratti scritto in modo distaccato; il ritmo costante non rende il romanzo noioso, si è anzi coinvolti da subito dai conflitti interiori dei protagonisti che ci portano a immaginare le loro scelte e a parteggiare ora per l’uno ora per l’altro.
Non si tratta di una “favola” ma di un romanzo che diventa a tratti un saggio, che ci porta a scoprire la realtà complessa di questi animali considerati i migliori amici dell’uomo, ma che spesso non riusciamo a comprendere appieno; ad esempio non mancano episodi di violenza, con scontri cruenti, non facili da assimilare e accettare, ma è proprio la struttura del romanzo che ci aiuta in questo, perché basato sul punto di vista canino.
André Alexis ci porta quindi all’interno di un mondo per lo più sconosciuto ai più riservandoci sorprese e colpi di scena per una lettura sicuramente interessante e non banale.
Approfondimento
Quindi cani di Andrè Alexis si è aggiudicato il Rogers Writers Trust Fiction Prize e nel 2015, il più importante premio letterario canadese, lo Scotiabank Giller Prize. Tali riconoscimenti confermano lo spessore del romanzo, senza dubbio brillante e con spunti affascinanti QQ, ma non ideale a tutti i lettori: solo chi è interessato ad approfondire questa tematica senza paura di affrontare la “vera “ realtà del mondo canino, a volte brutale e imprevedibile saprà apprezzarlo.
Una curiosità: ognuna delle poesie presenti in Quindici can” e declamate da Prince contiene il nome di uno dei protagonisti.
Sabrina Bizzarra Rambelli
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