Autore: Elia Tavernese
Pubblicato da Self Publishing Vincente - Aprile 2021
Pagine: 224 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Brossura, eBook
ISBN: 9791280319074
ASIN: B092M51Y61
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Immaginate una storia d'amore che ha bisogno di un'altra possibilità, una storia che varca ogni confine cosmico, da Parigi all'Universo Increato dove creature incredibili decidono di dare una svolta alla vita di due giovani amanti, affinché ottengano una seconda possibilità. Silvia e Emilio sembrano vivere parallelamente la loro storia d'amore a Parigi, tra mille difficoltà hanno bisogno anche loro di riscattarsi. Eventi straordinari e una narrazione che stravolge il ritmo di questo romanzo per renderlo più vivace e coinvolgente vi porteranno ai confini tra fantasia e realtà.
Abbiamo letto e recensito il romanzo di Elia Tavernese dal titolo Era destino, una storia d’amore e di passione che oltrepassa il tempo e lo spazio, viaggiando e bruciando ogni barriera. Quella che ci racconta Tavernese è una storia brillante che esce dai canoni letterari classici con una struttura narrativa molto originale e moderna. Nel prologo viene descritta la discesa nello spazio infinito di due essenze, due figure che prendono forma nella loro discesa, un maschio e una femmina che vanno verso la materializzazione, perché c’è qualcosa che deve ripetersi, forse dopo un evento inaspettato che ha diviso il loro grande amore. E quindi queste due figure si avviano verso la reincarnazione, una seconda possibilità nella speranza che uno scrittore(l’autore?) possa condividere questa storia d’amore con tutti noi, in modo che queste due anime non restino soltanto dei comuni pensieri, o un leggero ricordo di qualcosa che ha vissuto ma è stato dimenticato per sempre.
L’autore ci racconta questo evento incredibile, passionale e graffiante come l’amore di Paolo e Francesca descritto nell’inferno dantesco e travolto da un vortice infinito, un racconto moderno e struggente che abbraccia un lasso di tempo frammentato dagli anni ’50 a quelli ’70, ad un periodo fantastico che sembra portarci in un’altra dimensione, ma non solo. Dopo il prologo capitolo per capitolo vengono snocciolati i protagonisti di questo romanzo, Silvia e Emilio, viene raccontata una Parigi di altri tempi, una città magica che fa da sfondo ad una storia d’amore che comincia come molte altre in Francia nella terra del romanticismo per eccellenza. Nei capitoli si alterna una storia di altri tempi, che sembra “destinata” ad intrecciarsi con quella di Silvia e Emilio, nell’Universo Increato Platos e quegli esseri senza un cuore fisico attendono in una drammatica aspettativa il clonatore vanaglorioso, l’essere altezzoso che discende da un disco volante:
«Venga introdotto il clonatore». Solito rombo; solito corteo per dare il benvenuto a un essere vanaglorioso che si compiaceva nel suo gioco di clonazione, che per suo orgoglio, scambiava per creazione; L’essere altezzoso scese dal disco volante, e in tono declamatorio, disse: «Eccomi!». Platos, pur non potendo sopportare quell’essere vanaglorioso, fece finta di nulla e chiese in tono fin troppo rispettoso: «Oh grande clonatore, io, Platos, il guardiano dell’Universo, ti chiedo in presenza della Montagna di Pace, clemenza per quei due giovani innamorati, Maia e Sak». «Quei due stolti mi hanno offeso confabulando a mio danno, e ora li voglio vedere morti… ambedue». «Lo vedi, Sorgente di Energia?» ribatté telepaticamente il guardiano dell’Universo, «io non cerco la guerra, ma chiedo solo misericordia per quei due giovani». Ci fu un lungo silenzio durante cui la paura era disegnata sul volto del clonatore. Egli era sì, un potente personaggio, ma pur non potendogli nuocere direttamente, solo un essere dal cuore puro come Platos poteva fare ricorso alla Montagna di Pace per correggerlo. Alla fine dalla grande Montagna di Luce si udì una voce: «Si faccia il necessario affinché quei due giovani dal cuore nobile vengano aiutati!»
Maya e Sak sono i due alterego che vengono descritti parallelamente dall’autore, sembrano avere un ruolo importante in questa storia fantasiosa che ci narra vicende inspiegabili, mondi antropomorfi, creature dai grandi poteri capaci di riportare in vita i morti. Anche la cartomante Rebecca e il giullare Jean avranno un ruolo importante in questa storia, hanno lo scopo di salvare quell’amore dall’ipocrisia e dalla crudeltà che si nasconde nell’ombra, in attesa di distruggere per sempre la vita dei due giovani amanti.
Il romanzo continua ad alternarsi, tra “vecchio e nuovo mondo”, l’autore ha avuto la brillante idea di mescolare queste due storie dando al romanzo più movimento e accrescendo la curiosità del lettore che viene trasportato dai particolari. È proprio questo il pezzo forte di questo libro, spiazza il lettore e proprio sul finale svela l’enigma che regge tutta la storia. Ma non voglio andare oltre, spero attraverso queste righe di aver acceso la vostra curiosità verso un romanzo brillante che vi terrà con gli occhi incollati sulle pagine.
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Approfondimento
Era destino
ci descrive una storia d’amore tra il fantasy e il drammatico, ci sono tanti elementi letterari che consentono all’autore di descrivere accuratamente due storie molto vicine tra loro per sentimenti ed emozioni. Si intravede pagina dopo pagina il disegno di chi dietro tutti questi eventi sembra manovrare davvero i fili, una figura arcana e potente che ha una forte influenza sui protagonisti del romanzo.
Molto buona anche l’idea di inserire in tutta questa uno scrittore-nemesi che parla in prima persona con il lettore dialoga e interagisce, facendo tornare in vita i personaggi di Silvia e Emilio attraverso il suo racconto che si mescola ai ricordi della sua vita.
Elia Tavernese ha curato nei minimi dettagli questo libro, una scrittura scorrevole e senza orpelli che arriva dritta al punto. Abbiamo bisogno di semplicità nella narrativa, questo consente al lettore una maggiore comprensione dei testi e di cogliere tutte le sfumature necessarie. Mi sento di consigliarvi questo bellissimo libro che oltrepassa il tempo e lo spazio, che è riuscito a dare vita ad una storia d’amore oltre ogni confine terrestre.
Fabrizio Raccis