
Autore: Antonio Malerba
Pubblicato da Zona - 2012
Pagine: 88 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Brossura

📗 Acquista scontato su ibs.it
✪ Le recensioni dei lettori su Goodreads
Il testo si sofferma sul sentimento del finito, la crisi delle verità, la vita come caos, il male di vivere, il valore consolatorio della musica, in un dialogo serrato e stringato con le parole di Vasco. Il testo suggerisce anche un parallelo con le riflessioni di Nietzsche, uno degli scrittori più letti e apprezzati da Vasco.

Un viaggio nel panorama musicale di Vasco Rossi, ma non solo. Per delineare la persona del rocker italiano Antonio Malerba si concentra sulle sue parole estratte dalle canzoni, da interviste ed editoriali, e sui pensieri dell´artista che corrono paralleli a quelli filosofici di Nietzsche. Quest´opera mostrerà propriamente come i due siano legati e come Vasco ne rispecchi il modo di pensare e di vivere le sue canzoni.
Scopriamo così un mondo fragile, insicuro e imprevedibile. Un´esistenza in equilibrio vissuta con il mezzo della speranza che non condanna le cose, ma rende eterni i momenti. La frammentarietà dell´anima, neppure del tutto libera, è piuttosto condizionata e modificata dalle cose e persone che ci circondano. Questa precarietà dell´uomo, in una vita tutt´altro che identificata come certa disegna un profilo in cui non siamo più al centro piuttosto in balia di una vita più forte di noi in cui la nostra volontà assume connotati relativi. Questa precarietà spinge l´uomo a barricarsi dietro ideologie, politica, filosofia o religione con l´obiettivo di affrontare con successo l´instabilità e l´insicurezza. Mentre cerchiamo nel nostro processo di apprendimento di porre i fatti e le cose come verità assolute per creare delle certezze solide su cui fare affidamento in realtà ci illudiamo. In realtà il tema dell´illusione si rifà proprio al carattere insicuro e senza certezze di questa vita.
Questo processo implica anche l´esistenza di punti di vista. Vasco Rossi li accoglie e li rispetta, sapendo di essere il primo a cambiarli nel corso del tempo, senza però che questi vadano a formare ragioni assolute. Malerba ci offre lo spaccato di vita di Vasco in maniera profonda e dettagliata, in un percorso sinuoso e libero da vincoli, sregolato proprio come ci aspettiamo che sia. Questo testo è un´analisi attenta che non vuole essere una verità assoluta ma suggerire i percorsi dell´essenza del cantautore fornendone una valida interpretazione. Nessun ideale e valore sopravvive, nessuna verità s’impone sul resto. Siamo in presenza di un concetto di verità che non si contrappone all´errore bensì è liberata con ironia in tutto il campo del reale, eterno prima e dopo di noi, che ci concede un piccolo spazio finito, un limite, che ci relega nella nullità. Ma come vedremo più avanti l´uomo può fare qualcosa per vivere questo stato e l´arte è la chiave per trovare un compromesso.
Da questa visione cruda e concreta sulla finitezza della vita risalta il ruolo del presente, che si guadagna il primo piano come mezzo che l´uomo ha per cogliere occasioni, opportunità e piaceri. In questo Vasco racchiude il denso significato di vivere, con spensieratezza, come dentro a una poesia. Un altro argomento trattato è quello, strettamente legato alla visione della verità, del bene e del male. Secondo la visione di Vasco questi assumono connotati di relatività connessi alla temporalità, agli usi e costumi e ad altri fattori. Perde pertanto autorità la religione, vista come mezzo o tentativo illusorio di arrivare al significato della vita. Nessuno può sentenziare, o proporre verità assolute, nessuno può spiegare senza poi essere smentito.
In questo percorso si ritaglia un posto preponderante l´arte come accennavamo prima, il mezzo attraverso il quale esprimiamo quello che sentiamo e che siamo, una vera e propria valvola di sfogo, senza che debba essere ingabbiata nello schematico giusto o sbagliato. La sua componente fondamentale, in cui lo stesso artista ammette di abbandonarsi, è l´istinto. Non manca l´intreccio tra Vasco e la letteratura che lo porta vicino alla realtà filosofica di Nietzsche in cui esso si riconosce e i cui pensieri fa propri. Particolarmente interessanti gli accostamenti, in tutto il testo, dei pensieri di Nietzsche a quelli di Vasco. Si comprende in maniera inequivocabile quanto del filosofo Vasco abbia fatto suo e riproposto anche nei testi delle sue canzoni.
Un libro interessante che va fino in fondo alla persona e ai pensieri dell´artista, che lascia interrogativi aperti e offre un´interpretazione stimolante. Per ulteriori dettagli vai su www.antoniomalerba.it