Autore: Manuela Boesso
Pubblicato da Youcanprint - Gennaio 2022
Pagine: 168 - Genere: Poesia
Formato disponibile: Brossura
ISBN: 9791220378918
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In questo libro la poesia e la prosa si alternano a raccontarci l'esperienza dell'autrice, la riscoperta di una voce guida che apre gli occhi attraverso l'infinito disincanto, il vento accompagna la voce narrante in questo labirinto che è la vita. C'è una chiave per riscoprire il lato positivo di ogni situazione, la consapevolezza di credere in sé stessi, la ribellione alla monotonia, la ricerca della verità in un mondo saturo di menzogna, perché non si può vivere in paradiso senza conoscere ed amare il proprio inferno.
Bentrovati amici di Leggere a Colori, abbiamo letto e recensito un libro molto particolare dove prosa e poesia si fanno carico di un messaggio, una rinascita di grande valore spirituale e umano. Il libro è stato scritto dall’autrice Manuela Boesso con il titolo Mila Hel: una voce nel vento, edito Youcanprint, 2021, in queste pagine vengono raccontati fatti ed esperienze che hanno portato l’autrice a riscoprire sé stessa. Il segreto per cogliere appieno la vita con grande saggezza e positività.
La parola quindi si rende messaggio di vita, di natura: “A un uomo che mi tese la mano/ e sussurrandomi una voce mi consegnò al mio mistero/ e al Vento che da allora echeggia dentro di me/ -dico, grazie in eterno.” Durante la richiesta di aiuto a Dio, per un momento passato in difficoltà, uno sconosciuto comincia ad ascoltare profondamente ogni parola, un sapore familiare riempie il vuoto con gocce di verità, una voce che l’autrice chiama vento, diviene una bussola interiore. Nasce così un dialogo, un lavoro interiore senza confini, e la consapevolezza si fa sempre più costante attraverso la poesia, il sapore graffiante della libertà dopo una prigionia mentale come un dono per gli oppressi.
“Mi accorsi un giorno che odiavo il mondo, che avevo smarrito la strada. Prendendo sempre il sentiero più tortuoso cercando Casa. Mi accorsi, che non era il sentiero che avevo perso, avevo smarrito me. Piantai così la mia prima piuma nella terra, e nella mia solitudine ricominciai a parlare con Dio. Dio mi abbracciò, e mi fece sentire che non ero mai stata sola e che in quella solitudine potevo finalmente sentire me. “Chiedi ti sarà dato, bussa e ti sarà aperto” mi disse una voce provenire dal Vento.
“Caro Dio, ora che ti ho ritrovato
ora che so che ci sei, e che vivi in ogni cosa
ora che ho piantato questo piccolo seme di me;
ora, che lo sto curando, mandami una guida, affinché possa
seguire tuoi passi verso te e non perdermi ancora, fino a
quando non sarò abbastanza forte da camminare da sola.”
Abilmente la poetessa utilizza ogni energia, fa tesoro delle sconfitte per dare un senso alla natura, alle forze che ci circondano, riesce attraverso le sue parole a sconfiggere ogni malinconia, e la sua debolezza diviene un martello divino che schiaccia via ogni male: “Non parlo di Bellezza, perché non ho bruttezze. Non parlo di pace, perché non conosco la guerra. Non parlo di luce, perché non vivo l’oscurità. Non parlo di Cielo, perché non abito la Terra. Tutt’altro.”
Dentro questo libro ho letto un grande potere femminile, l’energia infinita della donna che non si arrende, e combatte contro ogni preconcetto, una ribellione che si fa scudo della natura che la circonda. “Poggio i passi fischiettando/ sporcandomi nella terra bagnata/ sento con tutti i sensi.” Sentire con tutti i sensi per comprendere, reagire, tornare ad ascoltare quella voce selvaggia che fa parte di tutti noi riscoprendo l’essenzialità che ci lega al mondo. Mila Hel: una voce nel vento è una forma di ribellione poetica disarmante!
Approfondimento
Manuela Boesso in questo libro alterna a testi ermetici a parole di fede e purezza di spirito, la sua scrittura fluttua nella mente del lettore molto dolcemente, ci racconta la sua storia senza mezzi termini, ci parla di una voce ritrovata e di un vuoto da colmare.
Così le esperienze diventano tesori, e Mila Hel diviene un vaso stracolmo di buoni consigli: “Non posso vivere nessun paradiso/ se non imparo a conoscere ed amare il mio inferno.” Anche le oscurità dunque possono insegnarci qualcosa, ogni gradino che saliamo nella nostra vita può lasciare un segno positivo dentro di noi se siamo in grado di leggerlo.
La poetessa usa elementi naturali come il vento, la terra o il mare per solleticare le nostre emozioni più profonde, ci aiuta a scegliere il bene in mezzo a tutto questo male che ci circonda. Questa raccolta di testi è in grado di lenire i cuori infranti, per questo merita di essere letta e approfondita, un viaggio con l’anima, storie di vita, consapevolezza e poesia!
Fabrizio Raccis