Autore: Pietro Pisano
Pubblicato da Oedipus - Luglio 2020
Pagine: 96 - Genere: Poesia
Formato disponibile: Brossura
Collana: Le lanterne
ISBN: 9788873414339
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Il peso specifico dell'attimo, una raccolta di poesie di Pietro Pisano che ci trasportano nel cuore dell'animo umano, tra riflessioni e domande esistenziali che fluttuano in una atmosfera onirica. Sillabe vermiglie di parole che solcano il fondo di questa buia notte, alla scoperta del grande enigma delle pagine che tormenta il poeta. Una stanza che mastica le ore, che sputa ricordi e che induce a riflessioni schematiche, quasi compulsive. Il poeta ci porta una ventata di modernità con le sue liriche, attraversa il dormiveglia distrugge il muro del sogno, trafigge la notte oscura con la luce del suo pensiero.
Il peso specifico dell’attimo è il libro di poesie di Pietro Pisano edito Oedipus per la collana di poesia Le lanterne a cura di Melania Panico, queste liriche sono introdotte da una citazione del poeta polacco Adam Zagajewski “Un attimo di chiarezza dura così poco. L’oscurità resta più a lungo. Vi sono più oceani che terra ferma. Più ombra che forma”, questa citazione sembra dare il tema all’autore che ha deciso di trasportarci in una maniera profonda e delicata in alcune riflessioni personali molto brillanti.
“E se in ogni minuto/diventiamo/il fallimento delle parole/nelle parole,/perché rimanere nel calcolo di questa solitudine/ se la domanda è un corpo/ gettato nella traduzione/ d’una musica idiota?” Fin dai primi versi il poeta scende in profondità, scruta tra quelle ombre, dentro la piana della notte, sconfitto dalla perdita per analizzare ogni elemento e spogliarlo di tutto. Snocciola enigmi, e si pone dieci, cento domande sull’orlo di notti insonni, di pensieri a tratti angoscianti quanto le “risate dei morti” che vanno in onda come un meccanico spot pubblicitario notturno, quando l’insonnia si accanisce sullo scrittore lasciandolo in balia dei propri pensieri.
La poesia di Pietro Pisano non è per niente statica, ma si muove, viaggia, trasporta il lettore attraverso immagini e colori evocativi, un viaggio notturno tra insegne luminose, passi intermittenti, tra sagome sconosciute che “non chiedono perdono”, dove le voci si confondono sotto la luce tiepida di un lampione.
L’enigma delle pagine svelato attraverso una versificazione complessa, quanto pesano quei minuti di serenità notturna al cospetto di un mondo sommerso dal caos al risveglio?
Escono dal sogno condiviso,
la polvere degli oggetti ripete
il suo mantra nella ragnatela dei suoni
e ancora e ancora dalla bocca dello spazio
sono state mosse
le corde dell’attraversamento:
come frecce tra le sagome oscure, vibrando
noi siamo il passaggio
tra pianeti
solitudini
che compongono il presente,
il tessuto dei rapporti.
Dal sonno alla veglia il poeta osserva questo disordine di corpi, regola battiti sbilenchi e osserva il ticchettio di questi attimi, per poi riproporli scanditi da un pensiero maturo, perché “si devono sentire attraversate le ore”, si deve “attraversarsi per andare via”, via dove? A ritrovare una gioia smarrita, rapita da attimi spietati in grado di cancellare in poco tempo chilometri di abbracci e morsi, carezze, momenti perduti in una sottile agonia della quiete che ha fermato per qualche istante le lancette della nostra esistenza.
Approfondimento
Questa raccolta poetica è suddivisa in sei fasi, ogni fase ha un titolo: Senza racconto, La fine degli occhi, Turn off/on (un poema diviso in più parti) e Fenomelogia dell’occhio, Queen of sword, e Shift. Ogni capitolo è comunque legato da atmosfere e temi che s’intrecciano tra loro, riportando sempre un filo conduttore.
Alla lirica viene alternata la prosa, come quella dello scritto dal titolo “Superhero” il cuscino super eroe in grado di eliminare ogni male, di far tacere completamente i pensieri dentro la testa dell’autore che deve soltanto appoggiare il suo orecchio sul cuscino per eliminare il 90% dei suoi problemi. Si dileguano nel dormiveglia i mali che affliggono il poeta.
Ho trovato la poesia di Pietro Pisano molto efficace, sono davvero soddisfatto di aver letto una raccolta poetica che esce fuori dai canoni classici per donarci un poco di sana modernità. Consiglio vivamente a voi lettori colorati e appassionati amanti della poesia questa raccolta raffinata curata nei minimi dettagli, che vi farà capire quanto è importante cogliere “l’attimo” o quanto pesano sulla testa del poeta alcune azioni o situazioni che per noi posso sembrare del tutto spensierate. Vi auguro una buona lettura!
Fabrizio Raccis