Recensione di Tentazione di Christine Key

La dolce passione.
L’irriverente lussuria.
L’imprudente tentazione.
Le carte sono state mescolate e distribuite. Per Christine è arrivato il momento di scoprirle e scegliere a che gioco giocare.

Valutazione del recensore

Christine ed Edward si sono finalmente ritrovati.

Charlotte cerca di voltare pagina dopo le terribili vicissitudini che l’hanno vista protagonista.

Jesse è partito per una meravigliosa vacanza con il suo architetto. Questa la scena finale con cui si è concluso il secondo capitolo della peccaminosa trilogia firmata Key. Tentazione accende per l’ultima volta i fari sulla vicenda, disegnando in modo indelebile il destino di ciascun personaggio.

La coppia protagonista formata dall’affascinante Edward e dall’intraprendente Christine è ormai consolidata. L’incendio doloso dell’abitazione di lui né, tantomeno, la comparsa di un uomo misterioso nella vita di lei, riescono a mettere in crisi gli innamorati, saldamente aggrappati alla decisione di matrimonio.

È tuttavia Charlotte il centro nevralgico di questo terzo e ultimo atto. I terribili eventi di Venezia sono ancora vividi nella mente della ragazza, primo fra tutti il suo rapimento, voluto dall’uomo che diceva di amarla. Sebbene si senta scottata e ferita, Charlotte non riesce a dimenticare Rudolph, i suoi occhi grigi e i meravigliosi giorni trascorsi al suo fianco. Agisce d’istinto, lascia un misero biglietto di spiegazioni alla migliore amica e prende un volo diretto a Praga, dove Rudolph dovrebbe essere nascosto per potersi riscattare.

Christine ed Edward decidono di supportare Charlotte in questa sua perversa ricerca, trovandosi inevitabilmente braccati in un mondo padroneggiato dalla mafia russa e  da situazioni ombrose.

Erotismo, romanticismo, adrenalina e trepidazione. Questi i quattro punti cardinali per un romanzo all’insegna della tentazione.

Approfondimento

Tentazione è il terzo capitolo della trilogia erotica tratteggiata da Christine Key. Quest’ultimo romanzo non chiude semplicemente il sipario sulla vicenda, bensì scandisce il percorso di crescita di uno stile narrativo. L’autrice si è messa in gioco ed è cresciuta con i suoi romanzi, lavorando sul proprio modo di scrivere che in Tentazione si rivela fluido e libero dalle incertezze.

Come in Passione e Lussuria, il racconto si dispiega attraverso un io narrante che passa da un personaggio all’altro: ora Christine, ora Charlotte, ora Rudolph che, con la sua voce, da inizio al racconto. L’utilizzo del tempo presente, la scelta di un linguaggio colloquiale e la presenza di numerosi dialoghi, rendono Tentazione un romanzo semplice e vicino a qualsivoglia lettore. Le pagine sono arricchite di cenni d’arte, costume e buon gusto, in perfetta coerenza con quanto già riscontrato nei due capitoli precedenti.

I lettori che hanno già assaggiato le pagine di Passione e Lussuria – di cu Leggere a Colori ha già raccontato in precedenza –  non possono mancare di addentrarsi tra i capitoli di questo terzo e ultimo romanzo che corona una meravigliosa storia d’amore sulle rive del Garda.

“Mi vuoi sposare qui?” Chiesi senza pensarci.

Edward mi guardò, un po’ emozionato, un po` incredulo.

“Pensavo fosse presto per te e che avrei dovuto attendere, ma, ecco….”

“Puoi anche formulare una risposta semplice con un si o un no, sai.” Risposi sorridendo.

Mi abbracciò forte, e al mio orecchio sussurrò: “Si, si, si ,si ovvio che è si.”

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