Il mago del nulla
Autore: Alessandro Casalini
Pubblicato da Alter Ego - 13/04/2018
Pagine: 278 - Formato disponibile: Brossura
Collana: Specchi
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Gli dicono cosa fare.
Lo biasimano.
Lo incoraggiano.
Ridono di lui, più raramente con lui.
Lui le sente, gli altri no.
Sono nella sua testa.
Sono loro: le voci.
Wiz è un soprannome piuttosto altezzoso. È il diminutivo di Wizard, termine internazionale per identificare un mago. A dire il vero, Wiz può essere considerato un vero e proprio stregone dell’informatica, dal momento che la sua mente ha creato il social network più utilizzato di sempre: WizConnect, una piattaforma in grado di coinvolgere tutti e quattro i sensi. Case in posti da sogno, auto lussuose e costanti apparizioni in televisione, sono le naturali conseguenze di un’idea rivoluzionaria che, tuttavia, non ha mai fatto di Wiz uno sbruffone. Modesto e riservato, l’uomo conduce l’attività imprenditoriale cercando, al contempo, di dedicarsi alla moglie e al figlio di sette anni.
Tutto è perfetto, fino a quanto un pesante maleficio si scaglia sulla vita del mago, mandando il suo mondo in mille pezzi. Un tumore al cervello, un’operazione delicata, la guarigione incompleta: arrivano loro, le voci. L’informatico si ritrova a non essere più solo e a dover convivere giorno e notte con delle irritanti vocine insediate sulla sua testa, pronte a criticarlo, a guidarlo, a dirgli cosa fare e cosa, di contro, evitare. L’uomo inizia a spendere milioni di euro in specialisti di ogni sorta ma neppure i più grandi luminari delle scienze neurologiche riescono a trovare l’interruttore per spegnere quelle voci. L’apparente schizofrenia di Wizard porta presto a pesanti risvolti, i suggeritori nella sua testa sono efferati e lo spingono, talvolta, a commettere azioni cattive. Spaventati, moglie e figlio fanno le valigie e abbandonano l’informatico che, di li a poco, si ritrova a dover fare i conti anche con un avvocato divorzista.
Nulla potrebbe andare peggio, ma Wiz mantiene una strana calma. Diretto a Milano, verso l’ennesimo neurologo, Il Mago decide di mandare all’aria ogni piano e di intraprendere un viaggio verso una destinazione misteriosa che neppure le voci riescono a scoprire. Wizard si ritroverà così prima a Modena, alle prese con una giovane musicista tale e quale a Janis Joplin, poi a essere vittima di un rapimento in territorio austriaco e, infine, diretto a Copenaghen in compagnia di Nina, una prostituta malata di aids. Dov’è diretto Il Mago e perché vuole tenere segreto il piano alle voci? Qual è il fine ultimo di quel folle viaggio? Wiz ha forse capito la vera natura della sua schizofrenia?
Un’avventura divertente e adrenalinica.
Una curiosità che divora, da Cesenatico a Capo Nord.
Approfondimento
Il Mago del nulla prende forma attraverso uno stile davvero particolare. Casalini racconta la vicenda attraverso il bizzarro dialogo tra Wizard e le sue voci, accompagna la narrazione con una playlist accuratamente scelta e fa viaggiare il lettore da Cesenatico a Capo Nord, eleggendo i diversi luoghi a titoli di capitolo. Il protagonista è sicuramente atipico e in forte contrasto con la vicenda: tutto esprime tensione, eppure Wizard è calmo e assolutamente amichevole con le proprie voci. Questo gioco scelto dall’autore, fa accomodare tra le pagine de Il Mago del nulla una spiccata ironia, quel tocco in più per rendere ancora più accattivante la lettura.
Punto di forza di Casalini è l’abilità nel suscitare curiosità. Il romanzo comincia in modo quasi incomprensibile e per molto pagine il lettore avrà la sensazione di non capire cosa stia succedendo. Lentamente, la nebbia si dipana, i personaggi e le situazioni vengono definiti sebbene permanga il mistero di quale sia la vera meta di Wiz: si scopre solo alla fine, pertanto il lettore e le voci dovranno solo aspettare il momento giusto.
Casalini porta nella sua opera tutta la sua passione per la musica, non solo attraverso le colonne sonore che inserisce ora in questo, ora nell’altro capitolo, bensì ispirandosi alla schizofrenia di Brian Wilson dei Beach Boys per caratterizzare il proprio protagonista. Infine, le pagine de Il Mago del nulla fanno molto riflettere circa l’ossessione maniacale che ad oggi si ha per i social network, dove le persone rischiano di vivere molto più che nel reale.
Signori, qui parliamo di migliaia di persone in preda al
panico. Solamente ora ci rendiamo conto di quanto questa
piattaforma fosse diventata parte integrante della vita di
ciascuno di noi…
Un libro appassionante e ironico, sicuramente originale. La scelta perfetta per chi ha voglia di leggere qualcosa di diverso e di scanzonato. E chi l’ha detto che gli informatici sanno solo scrivere codici.
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