
Autore: Enrico Vaime
Pubblicato da Aliberti - Gennaio 2016
Da gennaio in libreria
È uscito nelle librerie Gli amori finiscono non preoccupatevi, il divertente libro che raccoglie gli aforismi scritti da Enrico Vaime durante le trasmissioni radiofoniche di Black Out, pubblicato dalla Compagnia Editoriale Aliberti. Un’antologia di oltre duecentoquaranta aforismi (o proverbi meno burini, come dice l’autore), piacevole da sfogliare con leggerezza (ma mai con superficialità). Una schietta manifestazione di disincanto assieme ad una felice sintesi per ridere delle miserie umane con quel maestro d’ironia che è Enrico Vaime.
“Sì, perché qui parliamo di Vaime, signore e signori: Enrico Vaime, esattamente! Non pizza e fichi. Un uomo che fumava in balcone insieme a Ennio Flaiano dopo aver fatto gioire e arroventare i tasti della loro Olivetti. Io, un uomo così, sul comodino me lo terrei. Leggerei un aforismo… un aforisma… (ma quale diavolo di singolare…?) un paio di aforismi a sera, come fosse una specie di rosario, una tisana benefica e mi addormenterei col sorriso sulle labbra. E voi?” Dalla Prefazione di Neri Marcorè.
Enrico Vaime, (Perugia, 1936) è uno dei padri del varietà televisivo italiano (da “Canzonissima” a “Quelli della domenica”, da “Tante scuse” e “Risatissima”) e teatrale, in ditta artistica con Italo Terzoli (per Garinei e Giovannini hanno scritto “Felicibumta”, “Anche i bancari hanno un’anima”, “La vita comincia ogni mattina” e altri successi). Conduttore dal 1978 del programma radiofonico “Black Out” (Radio 2 Rai) e ospite fisso di “Coffee Break” fino al 2013, su La7 ha condotto “Anni Luce”, “Omnibus Weekend”. Ha al suo attivo numerosi libri, dal primo fortunatissimo “Amare significa…Storia d’amore all’italiana” con Terzoli, ai best seller più recenti “Quando la rucola non c’era“, “Era ormai domani, quasi“, “I cretini non sono più quelli di una volta“, “Cin cin. Bere troppo fa male. Non bere per niente, a volte, fa peggio“, “Il meglio è passato. Il senso della storia e il senso del ridicolo” e “Gli amori finiscono non preoccupatevi“.