Il secondo romanzo di Roberto Alba, ambientato sotto il rovente sole estivo della campagna sarda, è un noir insolito, il cui complicato intreccio viene osservato dallo sguardo di un bambino.
C’è una casa in cima ad una collina di terra e sassi, nel cuore della Sardegna rurale.
È qui che Ulisse vive insieme alla sua famiglia. Ha quasi nove anni e non sopporta quella parola che la gente usa per spiegare il suo problema: sordomuto. E’ una parola che lo fa sembrare handicappato, mentre invece lui è solo sordo: capisce benissimo tutto quello che avviene attorno a lui, e a scuola è il più bravo, addirittura un genio. E infatti suo papà non lo prende mai a cinghiate come invece fa con Betta e Dede, che saranno anche più grandi, ma si comportano sempre da perfetti sprovveduti.
Neppure lui però immagina che andare al mare di nascosto in una torrida mattina di luglio possa essere la cosa più stupida che quei due abbiano mai fatto. Fino al momento in cui il fratello Dede torna a casa da solo, e della sorella non è rimasta traccia.
Da quel momento la vita della famiglia di Ulisse è sconvolta. E mentre gli adulti cercano risposte, lui, come sempre, tiene gli occhi bene aperti su quello che gli accade intorno. E per lui, la scoperta della verità sarà un ingresso forzato nel mondo dei grandi.
Roberto Alba è nato nel 1964 a Decimomannu, dirige un centro di formazione a Cagliari, insegna informatica e tecnologia. Nel 2011 ha vinto il premio letterario Carta- Bianca con il racconto La grande acqua (Taphros Editrice). Finalista nel 2011 e 2012 del concorso letterario IoScrittore, ha pubblicato il romanzo La spiaggia delle anime (Gremese Editore, 2012). L’estate di Ulisse Mele, pubblicato da Piemme, è disponibile in libreria al prezzo di Euro 14,50.
