
Autore: Anna Francesca Vallone
Pubblicato da Aliberti - Ottobre 2016
Pagine: 228 - Genere: Narrativa Contemporanea
Collana: I colibrì
Da ottobre in libreria
Per chi se lo fosse perso, una lettura immancabile per finire questo anno è Non lo saprà nessuno di Anna Francesca Vallone, edito da Aliberti, il sorprendente romanzo d’esordio di una della migliori autrici della Scuola Holden, ispirato alla sua storia vera. Un libro imperdibile per la capacità di Anna Francesca Vallone di dimostrare, sin da questa opera prima, un’incredibile capacità di parlare allo stomaco dei lettori. Impossibile rimanere indifferenti davanti a Non lo saprà nessuno: un romanzo puro e crudo come solo l’adolescenza sa essere. Questo non è solo un libro, è anche la storia forte, cruda, personale di due ragazze. Due amiche, o, forse, non solo.
Bianca e Lisa si conoscono a Tropea, dove vive Lisa e dove Bianca trascorre tutte le vacanze estive. Bianca ha tredici anni, Lisa sedici. Due adolescenti come tante, ma unite da una relazione molto particolare. Baci appassionatissimi durante le lunghe giornate al mare; contatti fisici che rasentano il sesso. Sono sesso, o no? Bianca e Lisa sono più che amiche, certo. Ma sono amanti? Nessuno lo saprà mai, nessuno deve sapere dove finisce la loro amicizia e dove comincia l’amore. Un rapporto tormentato da violenze domestiche e bullismo, un’esperienza che inesorabilmente condizionerà profondamente la vita di entrambe. Non lo saprà nessuno le segue nella loro crescita, fino a ritrovarle nell’epilogo adulte ma fortemente segnate dal loro passato. La storia di due donne che si sono sempre amate, che si sono ferite, e che, pur separandosi, non si sono separate mai.
«Non lo saprà nessuno nasce da una storia di grande sofferenza, una sofferenza per molti versi incompresa dalla gente attorno e un po’ anche dalla protagonista vera e propria, che sarei io. Nasce dal bisogno di comprendersi e far comprendere e dal bisogno di far sentire meno sole quelle ragazze che si trovano a vivere una sofferenza simile. I sentimenti e le emozioni di Bianca sono i miei sentimenti, le mie emozioni, quelle che ho vissuto e che mi è stato tanto difficile spiegare, quelle che mi hanno confuso l’adolescenza fino a trasformarla in qualcosa di patologico, con la necessità di vere e proprie cure, con la sensazione di essere sempre sbagliata e con l’impressione che la felicità fosse qualcosa di troppo difficile da raggiungere.» – Anna Francesca Vallone, intervista di Marzia Cikada
«Un romanzo faticoso, crudo, pieno di cicatrici, senza alcuna concessione. Non è la banale rappresentazione delle turbolenze adolescenziali, è piuttosto un viaggio nei meandri della psiche di due persone violate e insicure, che l’autrice, giovanissima, racconta attingendo coraggiosamente dalla propria storia personale. Personaggi ben definiti, situazioni credibili, dialoghi efficaci, narrazione fluida, l’uso intelligente del passato prossimo per raccontare fatti e dolori lontani ma che ancora opprimono e rimangono irrisolti, un realismo feroce e liberatorio, che brucia come una sberla: sono questi i punti di forza di una storia (anzi, di una testimonianza, almeno in parte) in nessun modo a lieto fine ma che invita a riflettere sulla possibilità di cercare un uso (ri)costruttivo del dolore e delle esperienze traumatiche, in modo da favorire un indispensabile processo autopoietico, traendone – per quanto possibile – le capacità necessarie a evitare la reiterazione degli errori, in special modo di quelli pagati da chi non li ha commessi.» – Stefano Crivelli, Critica Letteraria
Anna Francesca Vallone nasce il 23 agosto 1992 a Torino. Nel 2012 frequenta corsi di scrittura tenuti da Francesco Pettinari e Davide Longo e il Master biennale in scrittura e storytelling presso la Scuola Holden. A marzo 2014 vince il workshop tenuto da Antonio Leotti presso la Scuola Holden con il racconto Solo. Tra il 2014 e il 2015 scrive e dirige diversi cortometraggi, scrive un lungometraggio, insegna scrittura creativa e cinema presso scuole elementari, medie e superiori, scrive il romanzo Non lo saprà nessuno.