La Primavera porta con sé grandi novità. In tutti i sensi. Siamo invogliati a fare gite fuori porta, a visitare città, meglio ancora se si tratta di città d’arte. Quale miglior occasione di una mostra? Il calendario è ricco di date, e ce n’è davvero per tutti i gusti. Da Febbraio a Giugno la penisola brulica di eventi, di artisti e di colori. Dal 14 Febbraio al 15 Giugno il palazzo dei Diamanti di Ferrara ospita ‘Matisse, la figura. La forza della linea, l’emozione del colore’. Henri Matisse era particolarmente affascinato dalla rappresentazione della figura, soprattutto femminile, ed è proprio questo il tema attorno a cui è incentrata la mostra che Ferrara dedica a questo gigante della storia dell’arte moderna. La Fondazione Ferrara Arte intende proporre un ritratto a tuttotondo dell’artista francese mettendo in risalto le sue molteplici doti. Ad accogliere il visitatore sarà il magnetico ‘Autoritratto del 1900’. Il genio di Matisse ha cambiato il corso dell’arte del Novecento, imprimendo la sua visione nuova ad ogni genere artistico.
A Roma dal 22 febbraio all’8 giugno il Complesso del Vittoriano presenta la grande mostra “Musée d’Orsay. Capolavori”. Per la prima a volta nella capitale le straordinarie opere di grandi maestri, da Gauguin a Van Gogh. Il percorso artistico parte dal rinnovamento della pittura accademica da parte di artisti come Cabanel, Bouguereau ed Henner, passa per l’impressionismo con i cambiamenti apportati alla pittura di paesaggio che danno inizio allo studio impressionista della luce, e arriva al simbolismo. Infine la mostra si concluderà con l’eredità lasciata dai pointellisti che spingono al limite la separazione delle macchie cromatiche. Il tutto in un susseguirsi di 70 meravigliose opere. La storia delle avanguardie e della modernità sarà preceduta dall’inedito racconto di come una ex stazione ferroviaria nel cuore di Parigi sia divenuta uno dei musei più importanti al mondo.
Dal 22 Febbraio al 4 Maggio alla basilica palladiana di Vicenza è in mostra ‘Verso Monet. Storia del paesaggio dal Seicento al Novecento’. Dopo il record di Visitatori a Verona, Marco Goldin porta Monet a Vicenza, con oltre 90 dipinti e dieci disegni provenienti dai maggiori musei del mondo. La mostra si snoda attorno al tema della natura, vista non solo come fondale scenografico ma come soggetto a tutti gli effetti. In questo senso il titolo dell’esposizione sancisce l’evoluzione del paesaggio in Claude Monet a partire dalla seconda metà dell’800. L’artista ha cambiato il modo di vedere la natura. Il più impressionista tra gli impressionisti.
Fino al 2 Giugno a Palazzo Roverella di Rovigo saranno esposte le opere della mostra ‘L’ossessione nordica. Böcklin, Klimt, Munch e la pittura italiana’. Il percorso dell’ampia esposizione prende il via dal racconto delle prime Biennali e dalla loro evoluzione. Per questa grande rassegna i curatori (Giandomenico Romanelli e Alessandra Tiddia) hanno selezionato un gruppo di opere fondamentali nel tracciato della scelta ‘nordica’ delle prime Biennali. Per la prima volta una mostra intende documentare quanto i nordici, intesi nel senso più ampio del termine, abbiano influenzato gli italiani che ne hanno subìto il fascino. Un’ottima occasione per conoscere artisti di alto livello forse meno discussi o meno conosciuti di altri.
L’Italia si sta preparando ad una Primavera ad alto livello culturale. Il consiglio è quello di tenere sott’occhio il calendario e preparare una penna per segnare le date che non potrete assolutamente perdervi! Riallacciandomi ad uno slogan che ho letto qualche tempo fa, ogni volta che consiglio di visitare una mostra d’arte mi sento di dover dire: ‘ Make smART choises!’.