Le carte da gioco rappresentano una tradizione molto antica, che risale ad epoche molto lontane e che ancora oggi è significativa. Le prime testimonianze relative alle carte da gioco sono risalenti ad antiche dinastie cinesi, inoltre, le prime versioni venivano realizzate in ossa d’avorio. Solo a partire dal XII secolo, i cinesi iniziarono ad adoperare delle vere e proprie schede stampate, molto più vicine alle attuali carte da gioco.
Solitamente, il gioco tradizionale delle carte viene collegato alla cultura italiana, ma in realtà, tantissimi giochi conosciuti ancora oggi sono di origine araba. Col tempo, le carte da gioco si sono evolute, anche gli stessi semi sono stati modificati, dando origine ad esempio, alle attuali carte da gioco francesi.
Arrivando in Europa le carte da gioco hanno preso forme differenti, a seconda delle diverse nazioni, alcuni semi, infatti, sono differenti in Germania, in Spagna e in Francia. Nello specifico, possiamo dire che gli spagnoli e gli italiani sono gli unici ad aver conservato i semi delle carte meridionali. Col passare del tempo si sono evoluti anche i giochi relativi alle carte, oggi infatti, è possibile utilizzarle in svariate circostanze per giocare a diversi giochi, non solo quelli tradizionali.
Imparare a giocare a carte: ecco cosa ci insegnano i libri
Oggi giocare a carte significa occupare il proprio tempo libero, magari in compagnia di amici e parenti, oppure giocare d’azzardo per i veri appassionati di casino. Esistono tantissime tipologie di gioco da fare con le carte, e spesso, per scoprirne tutte le strategie e tecniche è preferibile leggere un libro specifico.
All’interno di libri e manuali predisposti, infatti, possiamo trovare tutte le informazioni legate alla storia, alla cultura e alle modalità di gioco relative alle carte tradizionali. È importante consultare i libri per scoprire tutti i segreti che si celano dietro i giochi tradizionali con le carte, come ad esempio briscola, scopa, Blackjack e poker.
Attraverso la lettura approfondita di questi libri è anche possibile conoscere le differenze tra le varie tipologie di carte da gioco, tra cui quelle napoletane, che rappresentano una fetta molto importante della cultura e della tradizione antica. Generalmente, se analizziamo le carte italiane possiamo distinguere circa 40 pezzi, che di differenziano per stili e disegni.
I semi delle carte italiane sono denari, spade, coppe e bastoni. Quelle napoletane nello specifico, sono considerate le carte per antonomasia, legate proprio alla nascita della stampa. Con il tempo hanno colonizzato i tavoli da gioco di tantissime osterie e locande, diventando una tradizione radicata e significativa.
Una delle particolarità delle carte da gioco napoletane è ad esempio, quella della figura del fante, che viene sostituita con quella di una donna. Grazie ai numerosissimi libri e manuali disponibili nelle librerie o sul web, è possibile approfondire tutte le caratteristiche delle diverse carte da gioco. È possibile anche trovare manuali dedicati nello specifico ai tarocchi, che rappresentano un’altra tradizione molto antica ed affascinante. Come abbiamo visto, quindi, ancora oggi le carte da gioco attirano l’attenzione di tutti, incuriosendo ed affascinando gran parte dei giocatori di tutto il mondo.