Quando parliamo di libri siamo abituati a immaginare copertine colorate lucide o opache, rigide o in brossura, pagine bianche o più tendenti al giallino, e soprattutto pagine e pagine di parole. Fili immaginari che conducono a storie in cui spesso è possibile riconoscere qualcosa di noi. Quanti libri sono stati stampati nella storia? Google ha provato diversi anni fa a generare delle stime, secondo alcuni criteri precisi, e si può benissimo giungere alla conclusione che ad oggi (come minimo) siano stati stampati oltre 150 milioni di volumi unici. Quanti di questi sono libri di fotografie? Sebbene non esistano dati ufficiali globali o nel nostro Paese è facile intuire che rappresentino una piccolissima minoranza rispetto a questa mole di libri stampati nel pianeta. Ecco perché diventa interessante parlarne. E perché, forse, la fotografia nell’editoria è ancora sottovalutata.
Fumetti e soprattutto graphic novel realizzati con nuove tecniche di disegno e di stampa stanno diversificando il mercato del libro eppure l’espressività della fotografia è ancora ignorata. Un tipo di fotografia che particolarmente vive di espressività è la street photography, la “fotografia di strada”. Questo stile fotografico colpisce non solo per il suo valore artistico ma anche per la capacità di raccontare la realtà che ci scorre a fianco ogni giorno costringendoci a fermarci per osservarla. Una realtà quotidiana, un flusso in movimento che ha senso solo quando lo si ferma. Scatto dopo scatto.
In questo articolo ho cercato di fare una piccola ma accurata selezione di street photographer. Sarà affascinante guardare la realtà attraverso l’obiettivo di grandi fotografi che sono prima di tutto grandi osservatori. Ho trovato affascinante il bianco e nero di Matt Stuart che scruta la vita delle persone. Anche in questo caso c’è movimento, anche il movimento “fermo” dei pensieri e del nostro relazionarsi con il mondo esterno. Attimi che silenziosamente spiegano l’animo.

Copyright Matt Stuart
È possibile vedere i suoi lavori e acquistare il suo libro (composto da 80 fotografie) attraverso il suo sito ufficiale.
Un altro grande artista è Nick Turpin un vero esperto di moving images. Sfogliando le sue fotografie in rete non ho potuto fare a meno di notare il legame tra il movimento, la street photography e gli strumenti attraverso la quale questa è nata e spesso viene realizzata: i dispositivi portatili come smartphone e tablet. Questa sua foto è molto evocativa:

Copyright Nick Turpin
Vi consiglio di non perdervi le foto in questa sua galleria fotografica. Gli scatti sono ambientati a Londra, vivaci, colorati, oserei dire pieni di vita. Ai suoi estremi. Perché la street photography sbatte contro gli estremi per evidenziarli, senza cambiarli li riporta a noi, incapaci di cambiarli. Noi siamo soltanto capaci di osservarli e nel capirli capire noi stessi. È affascinante quanto una fotografia possa raccontare, e quanto meglio possa farlo di alcune storie fatte di parole.
Ripensando alla presenza dei dispositivi mobili che rendono tutti noi dei possibili street photographer “in miniatura” mi viene in mente un libro di un fotografo italiano che ho avuto modo di incontrare qualche tempo davanti a un piatto di spaghetti. Si chiama Michele Paggetta e il suo Street Photographer 2016, che sta facendo il giro di mostre internazionali, e che ho raccontato in questo articolo richiama il movimento e la casualità dei gesti immortalati attraverso smartphone neanche troppo sofisticati.
Il contesto dei suoi scatti è Firenze, città poliedrica con una costante forza trascinante nei secoli: la sua arte. Quest’arte si integra nel quotidiano, si amalgama col moderno, col profano, con un’infinità di situazioni ed emozioni umane. Paggetta è riuscito a cogliere attimi in cui l’arte da inarrivabile diventa così vicina da poter essere toccata, riprodotta, emulata, sfruttata. Così popolare, buffa, imprevedibile se vista da altre angolazioni. L’arte di Firenze e la realtà di Firenze, due cose, una cosa sola. Impossibile non lasciarsi toccare da questo, non sempre felice, incontro. Il libro scontato 15% è disponibile attraverso questo link (Ibs.it). [amazon_link asins=’886853343X’ template=’ProductCarousel’ store=’leggacolo-21′ marketplace=’IT’ link_id=’eb489a2e-3183-11e7-a548-0d305ac60148′] Per ultimo vi segnalo un altro eccellente street photographer tedesco, Siegfried Hansen. Molto seguito e apprezzato ama giocare talvolta come un’illusionista unendo la parte umana a quella inanimata degli oggetti, le due parti casualmente diventano una cosa sola. Un altro modo originale di approcciarsi alla fotografia.

Copyright Siegfried Hansen
È un mondo infinito e infiniti sono i modi per raccontarlo per immagini. Se vi state avvicinando per la prima volta alla street photography oltre a consigliarvi di approfondire la conoscenza degli artisti di cui vi ho parlato e dei loro libri vi lascio il titolo di un testo molto prezioso che vi aiuterà a conoscere nuovi artisti. L’autore di questa guida è un esperto del settore David Gibson, in questa edizione ha raccolto il meglio del panorama della fotografia di strada passando dai grandi nomi senza tralasciare fotografi emergenti. 100 fotografie eccezionali inedite con commento. Una vera chicca per gli appassionati. [amazon_link asins=’3791383132′ template=’ProductCarousel’ store=’leggacolo-21′ marketplace=’IT’ link_id=’eabb8a4b-3185-11e7-a5f6-479835fa108b’] Forse per la prima volta vi stupirete di come un libro di fotografie possa raccontare la realtà.
E la realtà siamo noi.