Autore: Diego Collaveri
Pubblicato da La mela avvelenata - 2013
Pagine: 161 - Genere: Noir
Formato disponibile: eBook
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Secondo appuntamento con l´ispettore Quetti. Stavolta dovrá fare affidamento su tutte le sue doti investigative per togliere dai guai la sua ex fiamma Silvia e se stesso. Un tour guidato nelle perversioni di un lato del mondo della moda. Omicidi, dubbi, stranezze, la caccia all´uomo inizia. Per la giustizia, per sopravvivere, e per amore.
L´ispettore Quetti torna sulla scena del crimine e non solo con Anime assassine, la vendetta del cigno nero di Diego Collaveri. Per chi non lo conoscesse, è un ispettore di polizia navigato, con un matrimonio affondato alle spalle, scrupoloso e rude ma attento e acuto nelle sue logiche di deduzione. Fedele al distintivo, quasi una macchina da guerra. Questa volta Diego Quetti verrà invischiato in un´indagine che lo porterà a conoscere un lato estremo del mondo della moda, oscuro e perverso, e toccherà i suoi affetti impegnandolo in una complicata caccia all´uomo, forse la più ostica della sua carriera.
Tutto inizia quando Silvia, ex fiamma dell´ispettore e donna affermata nel mondo della moda, gli rivolge una richiesta d´aiuto: trovare Sweetyhall – nel campo della moda tutte le modelle hanno il loro nome d´arte – scomparsa da giorni. La polizia non si occupa del caso e Quetti, in nome del vecchio rapporto decide di aprire un´indagine non ufficiale, prende le ferie e segue Silvia. Catapultato in un ambiente del tutto nuovo fatto di Bondage, attrezzi per creare dolore, giochi perversi, dove ognuno non può essere solo spettatore ma sceglie di essere padrone o schiavo, di dominare o sottomettersi, e puó liberarsi da ogni maschera che porta nella società. E il fulcro di questo mondo è il Black Mamba, un locale dove oltre ai drink trovi ragazze seminude, passaggi bui, divani liberi dove far esplodere le proprie perversioni e spettacoli. Rischi di incontrare modelle e personaggi pronti a comandare, a far soffrire o a concedersi. Da qui partiranno le indagini e le piste, singoli fili di una ragnatela ben congegnata da una mente criminosa arguta.
Qualche giorno dopo la polizia troverà Sweetyhall morta, come altre modelle prima di lei. Anche questo delitto porta la firma del “Cigno nero” che lascia sempre una raffigurazione dell´animale di vetro nel luogo del delitto.Quetti, alla ricerca del movente, delle connessioni tra le vittime, e delle connessioni tra i personaggi chiave del Black Mamba con i fatti, con l´aiuto di Silvia vaglia le possibilità, pensa a voce alta e ci rende partecipi delle sue grandi capacità di analisi e la forza della sua logica deduttiva. Tra una sigaretta e l´altra, tra un formicolio alla base della nuca premonitore e l´altro, depistaggi, risse, proposte sessuali sfacciate, invasioni di privati domicili e notti sul divano ha capito che in ballo c´è qualcosa di serio. Sweetyhell non sarebbe stata l´ultima vittima, la prossima sarebbe stata proprio Silvia. E mentre i sospetti sembrano accusare proprio Silvia, che aveva movente e connessioni tra le vittime, la coppia di cacciatori che forse ha scoperto qualcosa di troppo si trasforma in preda. Il cigno nero vuole chiudere il cerchio. Sullo sfondo compaiono il fotografo Mazzoni, Nefertiti erotic model di successo, Max l´hacker e Mannini politico influente che manovra la polizia. Carte mescolate. Il finale incede inesorabile in un´escalation di nuovi omicidi, figli di una mente lucida e risoluta, diabolica, che attua programmaticamente un piano ben delineato. Arriverà il momento della resa dei conti.
Trovo buffo che la smania di essere sulla vetta di questo mondo ti abbia portata a tradire tutti gli ideali e le regole che lo governano, dimostrando solo che alla fine non ci hai mai creduto.
– Un dialogo con l´assassino
Una scrittura asciutta, densa, a tratti leggermente rude ma piacevole, che si apre su un mondo particolare ma senza rivoltarlo a fondo per andare incontro a tutte le sensibilità. I personaggi sono costruiti efficacemente, in maniera equilibrata, non sembrano usciti da un film americano ma nemmeno da una situazione reale. Durante la lettura mi è venuto l´accostamento naturale con Max Payne il popolare videogioco prodotto da Rockstar North di cui è stato prodotto l´omonimo film, che è riuscito a suo tempo a coinvolgere milioni di giocatori con ambientazioni dark, frasi spicce ma decise, gesti sicuri, descrizioni accurate.
L´ispettore Quetti lucido anche se preso al cuore, con il timore di non farcela, con una strana sensazione al fondo dello stomaco e una lotta contro il tempo per sopravvivere. Piacevolmente, Anime assassine, la vendetta del cigno nero non offre anticipazioni, mantiene tutte le possibilità come probabili e non offre un finale scontato. Un Noir italiano decisamente interessante, forse troppo breve, ma ben scritto. E poi Diego Collaveri non si dimentica dell´amore. Silvia e Guido hanno pure loro un cuore. Quando tutto sarà finito, sarà il tempo dell´amore? O dei rimpianti?