È inevitabile tutto ha un inizio ed una fine. È inutile combattere con il tempo e non accettarlo. Gli occhi del giorno si aprono all’alba e si chiudono al tramonto. I treni partono ed arrivano. Le porte si aprono per poi richiudersi. Quando la penna tocca la carta già sa che arriverà il momento in cui la parola sarà seguita dal punto e niente più. E la parola fine mette sempre malinconia, sentimento di cui la valigia della nostra vita è sempre troppo piena.
Sì, perché quando finisce qualcosa, amore, avventura o viaggio che sia, c’è sempre quel momento in cui ti guardi intorno e ti senti spaesato, senti il nulla intorno a te, ti sembra quasi di non riconoscere più il luogo in cui sei. Hai il cuore pieno di affetto e di gioia per quello che è stato, la testa piena di aspettative e propositi per quello che sarà, l’anima ricca delle esperienze vissute, eppure arriva un momento in cui poi, per un attimo, vedi nero.
Il buio che nasce dalla consapevolezza di aver chiuso un capitolo, di dover dire addio a quella routine, di non vedere più o di meno quei volti che hanno accompagnato il tuo viaggio, ti sovrasta. Il buio dell’incognito futuro che non sai che direzione prenderà. E sì, perché capisci che il treno è arrivato, che i motori si spengono e tu devi scendere, guardare la porta chiudersi e affrontare una nuova esperienza, una nuova realtà e tutti i se sembrano spade che mozzano i pensieri.
Ed è allora, quando assapori il limite della parola fine, quando diventi consapevole che il punto non può essere sostituito da una virgola ancora per una volta, che, se hai l’anima forte, riesci a vedere da lontano che un nuovo sole sta per sorgere e speri davvero che il profumo dell’aria che senti sia quello di un giorno migliore.
E allora, buon sole a tutti..
Jessica Costantini