Capita a volte di pensare di essere dentro una bolla. Una bolla nel tempo. Dopo che hai lottato per tanti anni, con molte paure, difficoltà, persone che ti hanno deluso, sei in una fase di bilanci. Speri di esserti sbagliato nel voltarti indietro e guardare al passato, ti accorgi sono passati quarant’anni e guardi al futuro, e adesso sei col tasto pause inserito. Non so se capita solo a me, ma la confusione di questi momenti, ti porta a decidere di non decidere. Anche questa è una decisione: non decidere. Non decidere se cambiare le cose. Non decidere di fare qualcosa per cambiare delle situazioni. Sei portato dagli eventi a fluttuare come un pezzetto di neve nelle bocce di vetro di natale, che se le agiti qualcosa succede, la neve impazzisce animando il paesaggio, ma poi in un breve istante si ferma tutto. La mente fa brutti scherzi.
Pensi di essere in grado di spaccare il mondo, ma ti accorgi della tua impotenza. Anche il sistema non ti aiuta. Quando mi riferisco al sistema, penso a tutte quelle abitudini di vita che abbiamo. Se fossimo nella foresta, ogni giorno sarebbe un giorno nuovo. Le sfide per sopravvivere sarebbero sempre diverse. Invece siamo legati ad abitudini, anche se il nostro cervello è arte. Il nostro cervello pensa, elabora e studia, ha nuove emozioni. La chimica che lo compone, è ogni giorno diversa, in relazione a ciò che facciamo, l’aria che respiriamo, il cibo che mangiamo. Noi siamo ogni giorno diversi. Questa idea di diversità però, la blocchiamo con le abitudini. Siamo in un sistema ad ingranaggi, e se uno s’inceppa, sei fregato. E allora ti ritrovi dentro questa bolla, dove sembra che il tempo si fermi, ma dove in realtà è il tuo tempo che si è fermato, mentre tutto il resto scorre.
La storia del tempo mi ha sempre affascinato. Noi siamo il nostro tempo. Il tempo nasce e muore con noi. E’ una strada che percorriamo, assieme al tempo e le vite di altre persone. Se riusciamo, a vivere il nostro tempo, l’adesso, il tempo si ferma. Dentro questo percorso, una cosa non ha tempo: l’amore. Questo sentimento, è una cosa strana. Nasce nel nostro cervello, ma coinvolge tutto il nostro essere. E’ così bello da inebriarti, ma ti può far soffrire. Così scopri che quando il tuo tempo si ferma, l’amore è come una brezza del mattino. Ti accorgi che intorno a te c’è tanto amore. La cosa importante è che muoviamo sempre la boccia di natale, permettendo alla neve di fluttuare sempre, per vedere un paesaggio in movimento, come il nostro cervello, come le nostre emozioni. E’ ora di cambiare. Premi il tasto play, e inizia a vivere.