Autore: Jenny Eclair
Pubblicato da Sperling & Kupfer - Marzo 2017
Pagine: 384 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Copertina Rigida
Collana: Pandora
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Edwina è come la sua vecchia casa, non può più andare avanti da sola. Deve fare una scelta e tenere quelle poche cose che alla fine hanno contato nella sua vita. Ma la casa è piena di stanze, di ricordi e di misteri che ancora non sono venuti alla luce. Dovrà guardare e frugare in tutte le stanze prima di poter scegliere quale porta del suo futuro aprire.
Tutti vogliono la stessa cosa, pensa, e sente che le sue ossa rischiano di fossilizzarsi se resta ancora seduta, -Un lieto fine-
Ci si può immaginare facilmente la vita di una donna artista e pittrice di un buon successo, la sua creatività permea tutta la sua vita, il suo stile è l’impronta del suo essere. La sua vita è felice e priva di ostacoli, fino a quando una tragedia le porta via l’amore della sua vita e il padre dei suoi gemelli. Ma Edwina non molla, forse si rifugia nel suo studio per affrontare meglio il dolore, ma va avanti. A denti stretti, come in una tormenta, come nella vita: quando le cose sono calme, quando è tutto sistemato e il futuro sembra chiaro, proprio allora arriva la tormenta che ti acceca e ti spazza via.
Edwina è ormai anziana, ha affrontato le sue tormente, i figli hanno seguito il loro destino e tocca a lei fare i conti con la propria vita. Il passato le offrirà ancora molte sorprese. Una madre pensa di sapere tutto dei propri figli, ma in realtà sarà la sua vecchia casa la vera custode dei segreti dei suoi figli e proprio quando Edwina deciderà di abbandonarla, la casa si aprirà a lei mostrandole i suoi numerosi segreti, custoditi gelosamente nelle proprie stanze, lì sotto i suoi occhi, a farsi beffe di lei. Edwina è costretta ad affrontare nuovamente il suo doloroso passato, ma con esso ritrova la speranza e la felicità per poter credere che anche a ottant’anni sia possibile vivere e sognare.
Le stanze dei ricordi è un libro introspettivo, si vive all’interno dei personaggi, cogliendone facilmente la loro personalità, le loro fragilità e drammaticità. Talvolta crudo apre pagine inaspettate e affronta con semplicità temi drammatici, senza essere banale. È difficile non provare simpatia per Edwina, una donna che si mostra nella sua fragile umanità, senza veli, senza pregiudizi, non chiede giustizia, né condanne. Come quando si lancia un sasso nell’acqua, vive prigioniera degli effetti delle sue scelte, disarmata.
Approfondimento
Di tutti i personaggio che entrano a far parte della vita di Edwina, Alice, la domestica che la aiuterà alla morte del marito, è l’anima del racconto. Se Edwina è la luce, Alice è l’ombra, ma solo insieme riusciranno a cogliere la profondità delle loro esistenze e sarà quando alla fine verrà a mancare la sua presenza Edwina avrà bisogno di cercare la forza istintiva e vitale che domina ogni donna.
Scorrevole e piacevole, Le stanze dei ricordi si legge tutto d’un fiato senza tempi morti, il linguaggio talvolta volgare anche nello stile narrativo, riflette i personaggi, il loro slang e il loro modo di vedere la vita.
Il tempo scorre inesorabile sulla vita della protagonista, che si è affannata nel tentativo di fermarlo negli scatti di una polaroid e incorniciandolo per renderlo più prezioso, ma poi guardando i vivi sorridenti dei suoi figli, circondata dal silenzio della sua vecchia casa ci si può solo chiedere “Cosa è successo dopo?”
Giordana Bonfanti
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