
Autore: Clara Bensen
Pubblicato da Rizzoli - Giugno 2016
Pagine: 271 - Genere: Autobiografico, Letteratura di viaggio
Formato disponibile: Copertina Rigida
Collana: Rizzoli best

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Clara Bensen si è appena ripresa da una crisi esistenziale, e tramite il sito di incontri Ok Cupido conosce Jeff, professore universitario. Spinta da lui decide di fare un viaggio in Europa, visitando otto paesi in tre settimane, senza alcun bagaglio, nessuna prenotazione alberghiera, nessun itinerario stabilito, nessun biglietto prepagato. Insomma, una vera e propria avventura.

Io viaggio leggera è un diario di viaggio con alcuni flashback che racconta le avventure rocambolesche di Clara e Jeff, due americani, in giro per la vecchia Europa. La premessa del libro è semplice: due persone, una scrittrice in crisi e un professore universitario da poco divorziato, conosciutisi per caso in chat, partono per un viaggio di tre settimane, senza programmazione, organizzazione e soprattutto senza alcun bagaglio. L’itinerario da Instabul a Londra attraverso alcuni paesi europei. Jeff ha già fatto molti viaggi del genere; Clare invece è la prima volta.
A parte l’impatto brusco della prima tappa a Istanbul, i due viaggiatori, con i soli vestiti che hanno addosso, la carta di credito in tasca, lo spazzolino da denti e l’aiuto del sito Couchsurfing, riescono a trovare più di un letto per una notte o due, a incontrare spiriti affini disposti ad aprire le loro case, e spesso a condividere la loro vita sociale con dei perfetti sconosciuti. Alcuni giorni sono impegnativi e faticosi: Clara deve affrontare ventitré ore di autobus da Atene a Budapest con due soli assorbenti igienici, trovare un paio di scarpe più adatte e cucire il buco del suo unico vestito di colore verde; ne ha anche per Jeff che, invece, deve lavarsi più spesso (lei non sopporta il suo odore di sudore), la fa dormire in un hotel di infima categoria (lei ha bisogno almeno per una notte di un letto e non sempre solo di divani) e deve lasciarle scegliere la prossima destinazione (lei vuole essere coprotagonista delle scelte). La maggior parte dei giorni comunque sono pieni di avventure e divertenti aneddoti. Mentre il viaggio procede, Clara e Jeff si chiedono l’un l’altro cos’è e cosa diverrà il loro rapporto, nato per caso, e consolidatosi in quel viaggio stravagante.
“Senti, tutto questo esperimento, la mancanza di etichette eccetera, in teoria è una gran cosa, soprattutto se sei single e senza legami, ma in pratica mi fa sentire vulnerabile, come se fossi sempre sull’orlo di un precipizio. Come faccio a sapere che la tua libertà di fare quello che ti pare non mi farà stare di merda?”. Jeff si fece scuro in volto “Non lo sappiamo, ma credevo che questa incertezza fosse l’obiettivo del nostro esperimento.”
Clara Bensen è una donna brillante e colta e questo si rispecchia in pieno in Io viaggio leggera, il suo diario di bordo, che non solo ci racconta le peripezie di un lungo viaggio senza bagaglio ma ci descrive anche minuziosamente i luoghi attraversati, la loro storia e le loro bellezze artistiche.
Approfondimento
Nell’epilogo apprendiamo che la relazione tra Jeff e Clare adesso è strutturata e definita, come più responsabili e consapevoli sono i loro viaggi in Perù, in Norvegia e Svezia, in Giappone, in Armenia, Georgia e Russia. La storia dell’avventura senza valigie di Clara Bensen e del suo compagno Jeff è stata raccontata per la prima volta in un articolo pubblicato nel 2013 con il titolo L’appuntamento più pazzo del mondo, letto in brevissimo tempo da mezzo milione di persone. La storia è stata raccolta poi in un libro tradotto in molte lingue e che ha attirato l’attenzione di tantissimi lettori curiosi di vivere anche loro un’esperienza del genere.