
Autore: Daniela Raimondi
Pubblicato da Nord - Agosto 2020
Pagine: 400 - Genere: Romanzo storico
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Narrativa Nord
ISBN: 9788842932901

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Il destino. Unico grande protagonista nella saga della Famiglia Casadio.
A partire dalla profezia della zingara Viollca seguiremo come le vicende di questa casata siano state influenzate da essa dal lontano 1800 fino ai giorni nostri.La felicità è fatta della stessa materia di cui son fatti i sogni e il male della vita, per tutti noi, non è stato correre dietro ai sogni, ma rinunciarvi.

Giacomo Casadio è un tipo solitario e sognatore, la sua più grande passione sono le barche e sogna di costruirne una simile all’Arca di Noè, ma tutte le sue costruzioni affondano inesorabilmente ed arriva quindi all’età di 45 anni senza aver conosciuto l’amore. Durante una festa di paese incrocia per la prima volta Viollca; una zingara di pas-saggio con la sua comunità che si ferma temporaneamente a Stellata, dopo avergli letto la mano, le dice di aver finalmente trovato l’uomo della sua vita.
Contrariamente al volere di entrambe le famiglie, i due si uniscono in matrimonio e da esso nasce Dollaro, primo ed unico figlio. Il bambino fin da piccolo denota la capacità di comunicare con i morti, portandolo spesso ad andare in visita presso il cimitero per parlare con le varie anime che incontra. Il padre inizialmente cambiato dall’unione matrimoniale, ben presto ricade nella malinconia e la tipica tristezza che lo contraddistingueva, portandolo pre-sto a prendere una drastica decisione che lo conduce al suicidio.
In seguito alla morte del marito, Viollca prende in mano le redini della famiglia e, dopo aver consultato i suoi preziosi tarocchi, giunge ad una amara conclusione: vivere di sogni porta alla rovina. I Casadio hanno nel loro sangue il gene della follia, bisogna inibire questi sogni, vivere concretamente.
Da questo momento le generazioni future si dividono in due ceppi ben diversi: i sognatori dagli occhi azzurri, di-scendenti dal ramo folle e visionario dei Casadio, e i sensitivi dai capelli neri e gli occhi scuri, che posseggono le doti veggenti di Viollca.
Se non li tieni a freno, i sogni ti rovinano. Sono sempre stati la nostra maledizione.
A far sfondo a questo racconto, troviamo la Storia d’Italia, che ha condizionato la vita di tutti i protagonisti.
Seguendo le storie dei singoli personaggi, tratteggiati con cura dall’autrice, vediamo come tutte siano intrecciate fino a comporre un interessante arazzo pronto ad incantarci.
Approfondimento
Ho apprezzato particolarmente la scorrevolezza e anche il ritmo del racconto, il lettore si ritrova letteralmente invischiato nelle vicende della famiglia Casadio. Pur essendo molto avvincente però, a volte cade nella ripetitività, dovuta principalmente alla presenza stessa della profezia di Viollca ed alle derivanti credenze popolari dei gitani, come per esempio il presagio di sventura causato dall’uccisione di serpenti a pancia bianca.
I personaggi sono tantissimi, addentrandosi nel romanzo è impossibile non affezionarsi a questa famiglia, vivendo assieme a loro le sofferenze ma anche le gioie che sperimentano nel corso degli anni. L’ambientazione è infatti una cornice storica che attraversa gli anni del Risorgimento italiano, dei due conflitti mondiali fino ad arrivare quasi ai giorni nostri.
Forse però è proprio la presenza di tutti questi protagonisti che a volte mette un po’ in difficoltà il lettore, che se non sta attento può perdersi nella narrazione. Indimenticabile per me il personaggio di Norma, unica contestualizzata in modo approfondito storicamente negli anni del marxismo, mette al primo posto le sue idee politiche credendo fortemente nella voglia di rivoluzione proletaria a discapito di quello che poteva essere il suo vero amo-re, rimasto alla fine coinvolto in un attentato che lei stessa aveva aiutato ad organizzare per punire il padre, non riuscirà a reagire alla perdita togliendosi la vita in mare.
Altri personaggi molto interessati sono stati Neve, per la quale vista l’introduzione mi aspettavo grandi cose, ma che invece a causa dell’innamoramento per Radames non fa altro che dare alla luce figli, venendo consumata dal-la situazione. Diversa invece la sorte di Adele, la sorella che si imbarca verso il Brasile per un matrimonio combi-nato, inizialmente entrambi soffrono per malintesi che non riescono ad affrontare finché a seguito delle sventure di Adele nelle gravidanze, finalmente i due aprono il loro cuore e riescono a vivere la loro vera storia, lavorando assieme per far crescere la fazenda del marito che a causa dei tumulti provocati dal cambio governo dell’epoca, morirà per mano di un ex lavoratore licenziato.
Si può notare che il destino e la morte sono un tema ricorrente, i Casadio si troveranno sempre in bilico tra due scelte: inseguire i propri sogni, cosa che secondo le parole di Viollka tramandate negli anni li porterà solo a soffri-re, oppure abbandonare quei sogni e cercare semplicemente di vivere al meglio delle loro possibilità.
Per tutti la morte ha uno sguardo.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
Sarà come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere un viso morto,
come ascoltare un labbro chiuso.
Scenderemo nel gorgo muti.
Michela Pavanello