
Autore: Paul Harding
Pubblicato da Mondadori - 1995
Pagine: 205 - Genere: Gialli
Formato disponibile: Brossura
Collana: Il giallo Mondadori
Quattro omicidi sconvolgono gli abitanti della Torre di Londra. La Torre dell’Assassino Rosso. Un fantasma tornato da un passato lontano rivendica la sua vendetta, per il tradimento subito. Riusciranno frate Athelsan e il Coroner Craston ha risolvere questo intricato mistero?

Tutto ha inizio nel giugno 1362 quando, viene orchestrato il tradimento di Bartholomew Burghgesh a opera dei suoi quattro fidati amici e compagni d’arme. Nel Mare di Mezzo viene fermata dai saraceni la nave del condottiero accusato di essersi impadronito del tesoro del Califfo d’Egitto. La scena poi si sposta nel Dicembre del 1377 periodo in cui si svolgono i fatti narrati. Protagonisti sono il coroner del re, Lord Craston, e il frate Athelstan, suo segretario. Quattro saranno gli omicidi cardine della storia: quello del Governatore del re, Ralph Whitton, quello dei due ospedalieri Mowbray e Fitzormonde e quello del ricco mercante Horne.
Queste morti cruente hanno due segni premonitori: la consegna di una pergamena, riportante un veliero e quattro croci nere e una torta secca di semi di sesamo neri. Ma cosa accomuna questi quattro omicidi? Essi sono i quattri compagni d’arme di Bartholomew. Chi li ha uccisi? Bartholomew è sopravvissuto all’assalto dei saraceni? Solo alla fine si scopre che tre anni prima, nel 1374, Bartholomew era ritornato in patria e, ancora convinto della buona fede dei suoi amici, si era presentato dal Governatore Whitton che, astutamente l’aveva fatto incarcerare in una segreta della Torre e murare vivo, grazie alla complicita del matto Red Hand. Si scopre inoltre, attraverso la sagacia di padre Athelstan, che l’assassino è Geoffrey Parchmeiner, fidanzato della figlia di Whitton, lady Philippa e figlio adottivo di Burghgesh.
Questi infatti, durante l’assalto del 1377, l’aveva protetto dai saraceni e da allora era diventato per lui una sorta di padre. A questa vicenda si intreccia quella della dissacrazione del cimitero di Saint Ercowald, parrocchia di padre Athelstan. Il colpevole è il dottor Vincentius che, volendo studiare l’anatomia del corpo umano, usava i cadaveri come cavie anatomiche. La trama risulta abbastanza complessa e ricca di elementi di suspence.
I personaggi in Mistero alla torre di Londra di Paul Harding sono descritti abbastanza approfonditamente, soprattutto nei loro aspetti più caratteristici, in cui si evidenzia una sorta di volontà unificatrice a livello descrittivo; per intenderci Whitton è il cattivo per eccellenza, Geoffrey è il pazzo che abilmente cela la sua follia, Athelstan è il sagace e Burghgesh è il coraggioso e fiducioso eroe.
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