
Autore: Alberto Savinio
Pubblicato da Adelphi - Giugno 1996
Pagine: 396 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Brossura
Collana: Biblioteca Adelphi

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Un viaggio verso una Milano non ancora “insudiciata” dalla guerra, contornato da descrizioni minuziose su ciascuna via o personaggio o statua o ritratto che incontra il protagonista mettendo in risalto il linguaggio ricercato, poetico, tipico della natura e del mare, conferendo vita a ciò che è visibilmente immobile e statico.

Dio ci ha data la vita, tocca a noi darci la bella vita.
L’adorazione per la limpida Milano inizia con il curioso paragone proposto tra quest’ultima e Venezia, risaltando la funzione del vaporetto, lo strano dialetto veneziano facendo emergere l’espressione “Venezia la riconosci dal suo odore…l’odore delle acque”. Da qui si sviluppa un corposo confronto con le civiltà passate, le storie antiche. Al protagonista di Ascolto il tuo cuore, città piace animare l’interno dei musei, fantasticando su come si comporterebbero i personaggi dei ritratti a porte chiuse, quando tutto è spento ed è vuoto il museo. Chissà se i loro profili restano i medesimi? La riflessione prosegue soffermandosi sulla differenza indiscussa tra la vita dei giovani e quella degli adulti e tal pensiero deriva dalla lettera che riceve e che proviene da Padova scritta da un certo Catrafossi, il quale si fa attendere in quanto le ore del giorno per lui sono le ore della notte.
Ci si ritrova così seduti al caffè Pedrocchi, famoso per le sue porte sempre spalancate notte e giorno per accogliere chiunque. Il pensiero è influenzato da concetti filosofici, artistici e anche scientifici. Da qui “lo sfogo” verso l’inutilità delle enciclopedie; si respira arte con i quadri di Giotto, oppure con architettura, in quanto il narratore è affascinato dai grattacieli milanesi. Il viaggio prosegue con l’incontro di soggetti molto particolari, come il filosofo FALLATAJA’, famoso non solo per i suoi scritti ma anche per il suo bizzarro abbigliamento “da circo”, e per il quale veniva spesso deriso dai ragazzini.
Oggetto di studio del libro è sicuramente la cucina tipica milanese, e infine affascinante è l’appunto a proposito dell’esistenza ai suoi occhi di due Milano differenti, una limpida prima della guerra e l’altra “insudiciata” dove la sua bellezza è stata danneggiata. Ascolto il tuo cuore, città è una lode a Milano, che in questo racconto rappresenta la sua amata; per il narratore essa non ha segreti e ogni suo angolo sembra parlare.
Approfondimento
Il protagonista di vive ogni tratto di questa città, respira con essa, non gli sfugge nulla, è tutto al cospetto della sua attenzione.
La parte più intrigante per me è stata la descrizione fantasiosa sull’animazione dei personaggi che abitano i dipinti di Giotto, come anche l’utilizzo ricercato di un linguaggio poetico e paurosamente descrittivo, come quando vuole sottolineare la presenza all’interno di un portone, di una poltrona: In via Bagutta, a Milano, tutto il contenuto di una casa si è versato attraverso il portone nella via come un flusso di lava domestica, e in cima a quella colata rappresa una poltrona è rimasta ferma al termine della sua scivolata.
Sconsiglierei Ascolto il tuo cuore, città a chi è alla ricerca di un banale racconto di viaggi, in quanto sarebbe sprecato. Apprezzerebbe tale racconto chi adora i dipinti e vuole una nuova prospettiva per ammirarne la bellezza; chi vuole fantasticare la propria reale presenza in una città ricca di storia, personaggi illustri, musei antichi e bar storici con un vissuto che non ha nulla di scontato. Leggerete vicende che scoprirete simili al vostro quotidiano ma che non date solitamente importanza e attenzione a causa della frenetica corsa quotidiana.
Annalaura Diviccaro