Autore: Massimo Carlotto
Pubblicato da E / O - Settembre 2017
Pagine: 213 - Genere: Noir
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Noir mediterraneo
ISBN: 9788866328872
📗 Acquista scontato su ibs.it
📙 Amazon (spedizione gratuita)
📗 eBook su ibs.it
📙 Versione Kindle
📗 Trovalo usato
✪ Le recensioni dei lettori su Goodreads
Massimo Carlotto ci immerge in un’altra esclusiva avventura in cui Marco Buratti, conosciuto anche come l’alligatore, un amante di blues, malinconico ed ex-delinquente, insieme ai suoi fedeli compagni (anche loro ex detenuti), riceve una proposta inaspettata. Lui, Max-la memoria e Beniamino Rossini, potranno riconquistare la loro libertà a cambio di una missione in mezzo a sbirri, narcotrafficanti e delitti vari e come unico appoggio la loro amicizia e i loro principi.
E quindi in questo brutto mondo bisogna sopravvivere. A qualsiasi costo. È una questione di dignità.
Entrare in questa avventura significa per Buratti, Max e Rossi fare i conti con il passato, e con un nome in particolare: Giorgio Pellegrini, un narcotrafficante, il nemico di sempre, la possibilità di una giusta vendetta.
Un viaggio a Berna, un informatore, giorni e giorni di ricerche e spionaggio, però tutto finisce nel nulla, Pellegrini riesce a scappare, e la resa dei conti deve aspettare. Nel frattempo, però, in Italia viene commesso un duplice omicidio e l’afflitto trio è contattato dalla polizia. La detestabile Angela Marino, funzionaria del ministero degli interni, per risolvere il caso, affida a loro l’incarico di portare avanti l’indagine con un compromesso che puzza di truffa, così di colpo e senza volerlo i tre amici si ritrovano in un caso che li porta a Vienna, a muoversi tra narcotrafficanti con sete di vendetta, poliziotti corrotti, e altri interessati solo alla gloria e riconoscimento, e spacciatori in cerca di potere. L’accordo fatto inizialmente con Angela Marino si trasforma in ricatto, quindi alla fine la missione di Buratti, Max e Rossi cambia, e il loro principale obiettivo diventa mantenersi vivi e liberi. Sono considerati “diversi” e deboli, disprezzati da tutti. In effetti cosa ci si può aspettare da un cantante fallito, un contrabbandiere in pensione e un ex terrorista? Ma questo è il loro mondo, si gioca in casa.
E tra omicidi, complotti e qualche blues arriva Edith Amara, una prostituta portoghese, che con poche parole e un travestimento da diva riesce a incantare il solitario cuore di Marco Buratti. Un amore poco convenzionale e, almeno all’inizio, non corrisposto, però a Marco non importa, lui vuole semplicemente vedere Edith libera da questo giro, costi quel che costi, così si aggiunge un ‘altra complicazione al caso.
Allow me to confess di Gina Sicila, Let me in di Grainne Duffy, Ana Popovic, Zora Young, sono le canzoni e le donne del Blues, che accompagnano ogni momento del protagonista di Blues per cuori fuorilegge e vecchie puttane, con la capacità, spesso, di trasformare il suo stato d’animo, e cambiando così il percorso dell’investigazione
Approfondimento
La storia viene raccontata dal protagonista, Marco Buratti, ma ci sono alcuni capitoli che vengono narrati da Giorgio Pellegrini: un risultato inusuale, ma non sgradevole, dove le scene sono descritte minuziosamente senza rendere la lettura affaticante; i dialoghi tra i personaggi sono accurati, soprattutto tra Max, Marco e Rossini, e lasciano trasparire il profilo psicologico di ognuno di loro, i sentimenti, gli stati d’animo, i sogni e i desideri, ma soprattutto la loro “lotta interiore ” tra il bene e il male.
L’autore Massimo Carlotto riesce a catturare l’attenzione del lettore per tutta la durata del libro; la storia presenta molte svolte inaspettate, con colpi di scena che si susseguono e momenti di suspense che coinvolgono in forma inevitabile.
È molto interessante il carattere del protagonista principale, descritto con molta precisione e abbondanza di dettagli, portando il lettore a sentire una forte empatia con il personaggio.
Anche se Blues per cuori fuorilegge e vecchie puttane fa parte di una saga – nove libri in totale – non occorre leggere le storie precedenti. Ognuna di esse, infatti, è indipendente e autoconclusiva.
Agnese De Luca