
Autore: Henry Gee
Pubblicato da Einaudi - Febbraio 2022
Pagine: 272 - Genere: Saggi
Formato disponibile: Brossura, eBook
ISBN: 9788806251338
ASIN: B09R4ZXPP6

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Una storia prima della Storia: dall'esplosione del Big Bang alla comparsa dell'essere umano. Quattro mi-liardi e mezzo di anni costellati di cataclismi e rinascite, raccontati come se fossero un appassionante romanzo di fantascienza. Siamo abituati ad associare l'esistenza della Terra a quella della nostra specie: Homo sapiens. Eppure gli esseri umani, benché lo abbiano modificato più di qualsiasi altro animale, abitano il pianeta da poche migliaia di anni, un lasso di tempo irrisorio se guardato dalla prospettiva del momento in cui tutto è cominciato. Di quello che è successo prima che i nostri lontani antenati comparissero non sappiamo molto, a parte qualche infantile ricordo in stile Jurassic Park il resto è oscuro. Si tratta invece di un periodo di cambiamenti entusiasmanti, tra esplosioni nucleari e glacia-zioni, metalli pesanti che evaporano e altri che sedimentano nel nucleo e fondono, tra terre che emergono e si spostano e altre che vengono sommerse e spariscono per sempre. Una storia così lon-tana da apparire misteriosa e affascinante quanto un racconto inventato; fatta di creature dimenticate che a queste mutazioni si sono adattate, sopravvivendo per milioni e milioni di anni, resistendo a ra-diazioni, temperature estreme, inondazioni: evolvendosi. Una storia di cui non abbiamo alcuna memo-ria, ma che ha reso possibile il nostro improbabile avvento, e che ci rivela il fragile e meraviglioso equilibrio su cui si è sempre retta la vita.

La vita si era mostrata da subito determinata, versatile e impavida. Era stata forgiata nel fuoco, ma si era temprata nel ghiaccio.
Vi hanno mai raccontato la storia della vita sulla Terra come se fosse una favola? Che inizia col classico “C’era una volta” e ripercorre tutti gli ostacoli e i mutamenti che il nostro pianeta ha affrontato prima che l’Uomo ci mettesse piede?
Sembra impossibile affrontare un tema che può sembrare ostico e noioso, la Preistoria, in maniera originale e avvincente, eppure è quello che fa Henry Gee in dodici entusiasmanti capitoli dove ripercorre le fasi della creazione del sistema sorale fino all’arrivo dell’Homo Sapiens, passando per le molte trasformazioni che la Terra ha subito e arrivando anche a esplorare il mondo dei dinosauri, “i più grandi animali terrestri mai vissuti”.
Brevissima storia della vita sulla terra è quindi la storia, nel senso più romanzesco intendibile, del nostro pianeta, che esiste da molto prima di noi che siamo, come riflette Gee, solo una piccolissima parentesi di cui “non resterà che qualche traccia di roccia sedimentaria”. L’unica protagonista di questo saggio è la vita, che ha saputo affrontare tutte le sfide che i cataclismi naturali le hanno riservato e che, come preannuncia Gee, sopravviverà di parecchio alla nostra specie.
Il fattore vincente di Brevissima storia della vita sulla Terra è, senza dubbio, la grande capacità della voce narrante di affrontare una tema come la preistoria in maniera emozionante e avvincente senza rinunciare alla puntualità degli eventi. La vita sulla Terra è narrata come se il lettore si trovasse immerso in una storia del tutto inventata. Eppure, non è così: quella che Gee racconta è la nostra Storia, il motivo per cui siamo arrivati a essere ciò che siamo e le ragioni che hanno portato a questo risultato. Le pagine rispondono a innumerevoli perché e lo fanno senza stancarci. L’autore non si limita a raccontare il passato: arriva a sfiorare il futuro lasciando intendere il destino della specie umana e della vita sulla Terra.
Approfondimento
C’era una volta una stella gigante che stava morendo. Bruciava da milioni di anni, e ormai la fornace nel suo nucleo non aveva più combustibile. Per creare l’energia combustibile necessaria a brillare, la stella aveva fuso atomi di idrogeno per formare elio. […] Un giorno il carburante finì del tutto. La gravità ebbe la meglio, e la stella che bruciava da milioni di anni implose in una frazione di secondo. Il contraccolpo fu talmente spaventoso da illuminare l’intero Universo.
Brevissima storia della vita sulla terra, il saggio romanzato edito da Einaudi, sceglie volutamente di lasciare in secondo piano la storia dell’Uomo, che se paragonata alle avventure e i cambiamenti che la nostra Terra ha vissuto, è davvero irrilevante. È pur vero che l’autore riconosce l’eccezionalità della nostra specie, l’unica in grado di capire il valore del proprio tempo, tramandare il sapere e, soprattutto, riconoscere il proprio impatto sul mondo. Eppure, questo saggio non ha nulla a che vedere con l’impronta dell’Uomo sulla Terra, quanto invece sull’infinita e davvero incredibile perseveranza che la Terra ha, fin dalla sua creazione, nel creare e ricreare la vita, permettere a organismi di riprodursi e popolare le sue immense distese.
Questo saggio è un viaggio davvero entusiasmante nelle acque e nelle rocce, nel ghiaccio e nel fuoco, negli organismi marini e terresti che hanno attraversato la Terra, lasciando su essa una traccia ma non sopravvivendole. Lo studioso inglese chiude il suo viaggio con un monito per l’essere umano e una consapevolezza per il destino della Terra: entrambi scompariranno, ma è l’Uomo che deve fare i conti con l’impatto che la sua azione ha avuto sul pianeta che lo ospita ma che non è sua proprietà.
Silvia Rodinò