
Autore: Tullio Avoledo
Pubblicato da Marsilio - Agosto 2021
Pagine: 464 - Genere: Gialli
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Farfalle
ISBN: 9788829710300
ASIN: B09BFQL5HV

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Come sarà il mondo quando finalmente supereremo la pandemia? Immaginiamo questo momento da anni, affermando solennemente che ne usciremo migliori, più gentili verso il prossimo e rispettosi del dono della vita. Ma andrà veramente così? La storia, in questo romanzo, è ambientata nel nuovo mondo postpandemico e i personaggi agiscono in questo nuovo universo, facendo i conti con nuove abitudini, nuove minacce e i ricordi dei tempi che furono.

Marco Ferrari è un noto scrittore di libri gialli che vive in Germania insieme alla compagna. Un giorno si mette in viaggio verso l’Italia per vendere la casa che i genitori hanno lasciato in eredità a lui e sua sorella, un posto che ormai nessuno dei due frequenta, più dando il via a una serie di vicende che lo segneranno profondamente e che lo porteranno a fare i conti con un passato di cui non va particolarmente fiero. Infatti, mentre si trova nella piccola cittadina in cui ha passato l’infanzia è testimone, senza volerlo, del rapimento di un uomo e del ferimento del suo cane, di cui deciderà di prendersi cura mentre cerca di scoprire cosa si nasconde dietro alla scomparsa dello sconosciuto. Durante il suo soggiorno conosce Miriam, la veterinaria che ha in cura l’animale, che diventerà sua amica e complice nelle indagini; insieme si recheranno a Triste da un amico della ragazza che, secondo il suo parere, può aiutarli a comprendere tutti gli strani avvenimenti che da un periodo a questa parte si stanno susseguendo in città. Purtroppo però, il loro piano non va in porto così il protagonista si troverà a dover risolvere non solo il rapimento dell’anziano, ma anche molti altri intrighi che lo porteranno a scoprire l’oscura realtà e i complotti che si celano dietro alle sparizioni, mettendolo di fronte al pericolo della resurrezione del movimento nazista e facendogli scoprire come il passato si mischi inesorabilmente con il presente (e il futuro) e lo condizioni.
Come navi nella notte è un romanzo dal sapore cupo e oscuro; i personaggi si muovono in mondo a noi sconosciuto, sorto a seguito della pandemia (la Situazione, come viene chiamata nel libro) in cui però ritroviamo molte abitudini che sono ormai anche un po’ nostre, come indossare la mascherina, mantenere le distanze, e slogan come il famoso Andrà tutto bene; ritroviamo però anche quelle sensazioni di insicurezza, di diffidenza che ormai ci stanno accompagnando in questo lungo periodo. E chissà se, almeno nella nostra realtà, avremo il nostro lieto fine.
Approfondimento
Il romanzo si costituisce di un numero molto alto di capitoli, sempre molto brevi: alcuni di una o due pagine, i più lunghi al massimo di sei. La narrazione procede in modo da tenere alto l’interesse del lettore e molto spesso le situazioni non vengono risolte immediatamente, ma il racconto viene bloccato per poi riprendere successivamente dal punto in cui tutto era stato lasciato in sospeso. In questo modo si viene trascinati all’interno della narrazione, curiosi di scoprire qual è il filo conduttore di tutti gli episodi, quasi fossimo un osservatore silenzioso, testimone di quello che accade.
Ciò che viene da domandarsi, alla fine della lettura, è se anche nella nostra realtà la pandemia condizionerà a tal punto la nostra esistenza; saremo ancora in grado di essere caritatevoli? Oppure la paura, la diffidenza si impadroniranno di noi tanto da condizionare le nostre vite rendendoci più aridi e riportando in auge i nostri istinti più oscuri? Il pessimismo di cui siamo circondati, unito alle pessime notizie che ascoltiamo ogni giorno alle quali ormai ci stiamo abituando, sembrano confermare l’idea che saranno tempi difficili; e forse, la lettura di un volume che con tanta brutalità ci ricorda chi siamo stati (e che sarebbe meglio non fossimo più) potrebbe servire a scuotere le coscienze e riportarci al buono che ancora esiste e che possiamo salvare.
Giusy Pitzeri