Autore: R.C. Sherriff
Pubblicato da Fazi - Settembre 2022
Pagine: 352 - Genere: Narrativa
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Le strade
ISBN: 9791259671172
ASIN: B0B7FJBSRM
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La famiglia Stevens è intenta a prepararsi per la consueta vacanza annuale sulla costa inglese. I coniugi Stevens hanno visitato Bognor Regis per la prima volta durante la loro luna di miele e, da allora, questo viaggio è tradizione: ogni anno, accompagnati dai tre figli, alloggiano nella stessa pensione e seguono lo stesso programma accuratamente affinato. La pensione Vistamare è sempre più dimessa, ma che felicità prenotare una cabina in spiaggia un po’ più grande del solito e riscoprire dei luoghi a loro cosi cari.
Il signor Stevens torna riposato dalle passeggiate solitarie in cui riflette sulla propria vita, non priva di delusioni e rimpianti; la signora Stevens fa tesoro di quell’ora trascorsa seduta in silenzio con il suo bicchiere di porto; la ventenne Mary assaggia il romanticismo per la prima volta; il giovane Dick evade dal malessere in cui è sprofondato con l’ingresso nel mondo del lavoro; il piccolo Ernie ha l’occasione di coltivare la sua passione: i treni e le stazioni. Tutti in famiglia, si godono questo breve idillio assaporando la vacanza momento per momento, consapevoli che le cose potrebbero non essere le stesse, il prossimo anno.
Dopo un lungo anno di lavoro le vacanze estive arrivano sempre come un premio, un miraggio fatto di mare e di tranquillità. Per la famiglia Stevens è il momento di partire per la consueta settimana a Bognor Regis e come ogni anno fervono i preparativi: una lista puntuale assegna i compiti ad ogni componente in modo da non tralasciare nulla, la preparazione alla partenza, è meticolosa: la consegna del canarino alla vicina di casa; la chiusura a chiave del capanno degli attrezzi, la consegna della chiave di casa ad altri vicini. Da un anno all’altro ci sono dettagli nuovi che saltano all’occhio durante il viaggio in treno o nella casa che da sempre li ospita. Ma anche loro stessi sono cambiati rispetto all’estate precedente. L’autore con delicatezza ritrae una normalissima famiglia borghese inglese nel suo momento di pace; anche se non tutto è come sembra e, se per il signor Stevens la vacanza è un momento di riscatto sociale, di sfogo emozionale incomprensibile e non analizzabile, concedendogli la possibilità di essere quello che avrebbe potuto e non è stato, per la signora Stevens non sono che due settimane fastidiose e affliggenti, dove fingere di divertirsi, sovrastata dal rimorso per non riuscire a essere come gli altri. Eppure se un membro della famiglia le chiedesse quale parte della vacanza preferisce lei risponderebbe tutta perché ” una vacanza è fatta per piacere”.
Due settimane in settembre permette al lettore di cogliere le sfumature di ogni personaggio libero da ogni costrizione lavorativa e scolastica, quando l’animo si sente libero di esprimersi. Ecco, quindi, che il signor Stevens ritroverà la pace passeggiando in solitudine, o nelle sue uscite serali al pub. La figlia maggiore riuscirà a vincere la timidezza allontanandosi dagli occhi vigili di sua madre esplorando le sfaccettature dei primi amori, il figlio più grande capirà che l’insoddisfazione sul suo posto di lavoro dipendeva dal suo essere troppo rigido. Ognuno a modo suo esplorerà sé stesso e i propri sentimenti.
Il romanzo di R.C. Sherriff, scrittore, sceneggiatore, scritto nel 1931, è nato dall’ idea di descrivere in modo immaginario la vacanza di una delle tante famiglie che annualmente si recavano nella località balneare di Bognor, restituisce un costrutto basato su una certa fluidità espositiva inserito in una quotidianità ripetuta e noiosamente assorta.
Approfondimento
Gli Stevens sono una famiglia come tante, intrappolata nelle proprie dinamiche piccolo borghesi, vestita di normalità, il lettore tra le pagine ripercorre con leggerezza e disincanto istanti di infanzia e giovinezza già visti e vissuti.
Una scrittura semplice e diretta, un’accuratezza descrittiva in una levità di sentimenti che in alcuni tratti non si rivela tale, ripetizione, finzione, noia, gioia condivisa, le stesse persone, gli stessi gesti, i giorni e gli anni fissati nel tempo e nella memoria, un certa pesantezza di sentimenti, un microcosmo di tradizioni consolidate e di piccolezze forse destinato a cadere.
Eliana Papa