Autore: Kate Atkinson
Pubblicato da Marsilio - Giugno 2022
Pagine: 496 - Genere: Gialli
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Universale economica Feltrinelli
ISBN: 9788829708482
ASIN: B09ZYGJ4BC
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Jackson Brodie, ex poliziotto in vacanza, si trova sempre nel momento sbagliato e nel posto sbagliato. Da testimone di un “episodio” di aggressione stradale si trova catapultato nell’intreccio di aggressioni, omicidi, frodi e diventa spettatore consapevole di come la vendetta di una sola persona può scatenare tutta una serie di eventi catastrofici.
Scatole dentro scatole, bambole dentro bambole, mondi dentro mondi. Era tutto collegato. Tutto ovunque.
Jackson, ex poliziotto in vacanza a Edimburgo, si ritrova a girovagare per la città mentre la fidanzata Julia recita in uno spettacolo che fa parte del grande festival che si tiene proprio in quei giorni. Un festival che attira tantissime persone ed è proprio nello scompiglio generale che lo stesso Jackson si ritrova testimone di un’aggressione stradale, un “episodio” banale, che invece sconvolgerà più di una vita.
Tutto comincia quando il conducente di un auto, l’agente segreto Paul Bradley, frena di colpo per evitare un passante e viene tamponato. Il conducente dell’auto dietro è Terence Smith, un energumeno dotato di mazza da baseball, dipendente della ditta Hatter, che non ha nessuna intenzione di ragionare e che aggredisce ferocemente Paul. In sua difesa però arriva Martin, il più inaspettato degli eroi, che lancia la sua borsa porta computer (con il computer dentro) in testa a Terence mettendolo ko, ma non abbastanza per farlo arrestare. Terence scappa e Martin si ritrova a dover aiutare Paul con la polizia e in ospedale. Jackson vede tutto, memorizza la targa e aiuta Martin a riprendersi.
Martin è uno scrittore di gialli, non è proprio la persona più coraggiosa e fortunata del mondo, vive in un mondo tutto suo e nella sua immaginazione è un marito fedele in una casa di campagna con una moglie affettuosa e un figlio devoto. Completamente l’opposto della sua vita, lui che vive in un appartamento da scapolo in centro e il cui unico tocco femminile è una volta a settimana dalla donna delle pulizie della ditta Favour. Aiutando Paul nell’aggressione si ritrova poi in una camera d’albergo, derubato e forse drogato con l’incubo, molto reale, che Terence ritorni da lui per vendicarsi di averlo fermato. Convinto che questa sia la giusta punizione per un peccato del passato, l’unico commesso.
Nel frattempo la storia si sposta verso Gloria Hatter, moglie di Grahm Hatter imprenditore della compagnia edile più potente del paese, uomo senza scrupoli, traditore e impastato fino al collo in riciclaggio di denaro sporco. Gloria è una donna di mezza età, una casalinga non apprezzata dal marito e dai figli, che di colpo si ritrova sola, con il marito in ospedale a causa di un malore avuto durante un incontro con una “ragazza” di una ditta chiamata Favour. Gloria nasconde ciò che è successo al marito e il marito stesso in ospedale, usa questa vicenda per finalmente riappropiarsi della sua vita. Anche Gloria è testimone dell’episodio di aggressione stradale durante il festival.
Dopo questo “episodio” Jackson continua la sua vacanza e visitando un’isola vicina si imbatte nel cadavere di una bella ragazza, con gli orecchini a croce, dall’aspetto di una donna dell’est Europa. Cerca di recuperare il corpo, ma viene investito dalla marea e per poco non muore anche lui. Perde di vista il corpo, l’unica cosa che ricorda è un biglietto da visita che ha visto nella tasca della ragazza, un biglietto di una ditta di nome Favour.
Il corpo però non viene trovato dalla polizia e la detective Louise, il cui figlio guarda caso era anche lui presente durante l’aggressione al festival, non crede a Jackson. Lui convinto di ciò che ha visto, nonostante non voglia di nuovo fare il poliziotto, non riesce a non pensare alla ragazza annegata e comincia così una sua indagine personale, che lo porterà ad essere testimone di altri due omicidi.
Esiste davvero la ragazza annegata? Che cosa è l’azienda Favour? Quale è l’evento che veramente scatena tutto?
Forse aveva voluto che accadesse qualcosa, qualcosa di interessante, e così se l’era inventato. Chissà di quali cose bizzarre può essere capace il cervello…Eppure no, aveva toccato la sua pelle pallida, aveva guardato in quegli occhi ciechi verde mare. Doveva credere alla prova dei suoi sensi. Ed era vera ed era morta, ed era qualche parte la fuori.
Kate Atkinson ha costruito nel libro Un colpo di fortuna una storia, a mio parere, molto interessante, ma strutturata in modo confusionario. Le singole storie dei protagonisti e la singola vicenda che poi si intreccia alle altre vicende, fino a portare ad una conclusione unica, sono descritte in modo molto lento e a volte pesante, con flash back non sempre in linea con il momento descritto. Questo mi ha portato spesso ad avere difficoltà nel seguire la storia e ad andare avanti con la lettura.
Avrei preferito prima il racconto della storia del personaggio e poi la descrizione di ciò che sta avvenendo nel presente, il tutto in modo più lineare. Di per sé l’idea della storia totale è particolare e sicuramente ben studiata nell’intreccio tra i personaggi, ma troppo lenta negli avvenimenti. Ho dovuto aspettare le ultime cinquanta pagine per vedere un po’ di azione, per vedere i protagonisti che finalmente agiscono e non sono solo in balia dei loro pensieri. Il libro ha riguadagnato punti solo nel capitolo finale, una rivelazione finale che sinceramente non mi aspettavo.
Una coincidenza è solo una spiegazione in potenza.
Approfondimento
Jackson Brodie non è il tipico ex poliziotto affascinante, intelligente ed eroico come lo sono spesso in altri gialli che ho letto. Anzi, spesso compare come un po’ sfortunato, sicuramente frustrato dalla sua situazione di uomo di mezza età senza un lavoro, attaccato al passato e con un futuro incerto.
Dio, ma guardati, un triste e fallito di mezza età seduto su una panchina al tramonto che pensa a una guerra antica a cui non ha partecipato.
Il suo trovare il colpevole o i vari indizi sono più frutto del caso e della fortuna, che il frutto di un ragionamento logico. Non l’ho visto come il protagonista assoluto di questo racconto, ma più uno spettatore trascinato dagli eventi.
La vera protagonista di Un colpo di fortuna invece è Gloria. All’apparenza una donna debole, sottomessa al marito, ai figli e alla vita stessa. Una donna che negli anni si è lasciata manovrare dal marito e che ha sopportato in silenzio e a volte inconsapevolmente i suoi tradimenti e le sue truffe. Nel momento in cui il marito finisce in ospedale vede finalmente uno spiraglio di luce e decide di nascondere il marito e non avvisare nessuno del suo malore, con la speranza che muoia presto. Ma questo forse non le basta. Gloria vuole riscattarsi, vuole una vita diversa, vuole aiutare gli altri e finalmente fare giustizia. Con la sua ingenuità inganna tutti, in realtà forse lei è l’unica che alla fine ne esce vincitrice.
Quali erano i veri criminali? Il capitalismo, la religione, il sesso? L’omicidio: di solito lo era, ma non necessariamente. Il furto: idem. Ma anche la crudeltà e l’indifferenza erano crimini. Come le cattive maniere e l’insensibilità. Il peggiore era l’indifferenza.
Giulia Quartulli