Autore: Emanuele Trevi
Pubblicato da Neri Pozza - Febbraio 2021
Pagine: 128 - Genere: Biografico
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Bloom
ISBN: 9788854522633
ASIN: B0842S1KT7
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Rocco Carbone è granitico, saldo e inamovibile, ferocemente cerca la semplicità nelle complicazioni, strappa via il superfluo per arrivare al nocciolo. Pia Pera è una dolce, gentile creatura, fiera delle proprie debolezze e delle ferite che si porta dietro, con un animo premuroso e altruistico. Due anime speciali.
Armato di un invisibile piumino, Rocco scuoteva via da ogni oggetto la polvere dell’esperienza.
Emanuele Trevi ci invita a “casa sua”, apre il proprio schedario scartabellando file e file di cassetti in cerca di quelle piccole, dolci diapositive con cui ci mostra parte della sua vita, ma ancor più che un affresco centrico e personale, è un cedere nostalgico di ricordi di Due vite che si sono intrecciate alla sua di cui preserva ancora l’eco di un affetto che non ha mai fine.
Persone reali che hanno costellato la sua vita di esperienze, di momenti che hanno lasciato una traccia indelebile in sé anche se l’esperienza diretta viene dimenticata. Una scoperta intima di due cuori che hanno riempito questo mondo con il loro battiti: quello di Rocco furioso e avido di vita, avvolto sempre da un’ombra pesante, oscura che non lo lascia mai, che lo accompagna ovunque vada, qualsiasi cosa faccia; quella incoerente, ambivalente, una sfaccettatura di contrastanti spinte emotive, Pia una donna piena di amore e incapace di restare ferma nelle gabbie che la società impone. Sono due scrittori, artisti della parola, ognuno con le sue particolarità che qualche volta non hanno avuto il giusto compenso per il proprio talento, non compreso, a volte invece pietre fondamentali della letteratura.
Trevi ci porta per mano ad osservare diapositive scelte, frammenti di vite attraversi cui rivivano anche ora nelle nostre esistenze, perché la loro eco non si spenga mai e allo stesso tempo apre lo scrigno dei ricordi e lasciandoci sbirciare l’interno, senza farci sentire al contempo intrusi ma partecipi di un vuoto che non è del tutto mancanza, ma più un’assenza temporanea.
Si capiva subito che Pia era un essere bizzarro, assolutamente non conformista: un vero tesoro, nel deserto sociale e nella prigione delle buone maniere intellettuali.
Approfondimento
Perché noi viviamo due vite, entrambe destinate a finire: la prima è la vita fisica, fatta di sangue e respiro, la seconda è quella che si svolge nella mente di chi ci ha voluto bene. E quando anche l’ultima persona che ci ha conosciuto da vicino, muore, ebbene, allora davvero noi ci dissolviamo, evaporiamo, e inizia la grande e interminabile festa del Nulla.
Uno scrittore che non conoscevo e che mi ha attirata con il suo stile così diverso e diretto. A volte è posato, affilato come pietra, con una nota malinconica per quello che non è riuscito a dare o a far comprendere al suo amico Rocco. Quando invece narra di Pia, il tono assume una tonalità soffusa, lenta come il crescere di una pianta, avvolgente come un abbraccio. Eppure in entrambi i casi, protettivo nei loro confronti, a spada tratta nei confronti di chi ha osato ferirli.
Ma sempre parla di loro con dolcezza e infinito affetto, un tributo fatto con un sorriso, amaro, ma con la consapevolezza che resteranno sempre nel suo cuore. E nei nostri.
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