
Autore: Carol Carnac
Pubblicato da Vallardi - Novembre 2022
Pagine: 240 - Genere: Gialli
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: I classici del giallo della British Library
ISBN: 9788855057271
ASIN: B0BHWG9CFF

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Il corpo bruciato di un uomo, con il volto sfigurato, ritrovato in un quartiere londinese. L’impronta di una racchetta da sci rinvenuta accanto al cadavere. Un gruppo di vacanzieri in procinto di festeggiare il Capodanno in una località sciistica austriaca. Un ispettore alla ricerca del filo che unisce la prima scena alla seconda. Una miscela perfetta di ingredienti per un’indagine che si prevede davvero interessante.

Le mani erano fredde perché aveva impugnato le racchette da sci, ma c’era ancora un leggero calore nel corpo: l’uomo doveva essere morto da meno di un’ora…
Un cadavere parzialmente carbonizzato e perciò irriconoscibile viene ritrovato a Londra, a seguito di un incendio che ha colpito un edificio i cui appartamenti vengono ceduti in affitto.
Il sergente tornò con un altro agente e disse alla signora Stein: «Signora, devo darle una brutta notizia. La casa non era vuota. C’era qualcuno nella stanza sul davanti al secondo piano. Purtroppo è moro nell’incendio.» La signora Stein emise un grido, poi si strinse il viso tra le mani e iniziò a singhiozzare…
Scotland Yard, nella figura dell’ispettore Rivers, è chiamata a indagare. E, piano piano, gli indizi scoperti sulla scena del delitto conducono l’attento funzionario della polizia britannica fino al centro di un godevole villaggio austriaco, che sta ospitando un gruppo composito di turisti, intenzionati a trascorrere nella località sulle Alpi gli ultimi giorni dell’anno e a festeggiare tra la neve e le piste da sci l’arrivo dell’anno nuovo.
Non occorre molto all’attento Rivers per scoprire che sui villeggianti aleggia un alone di mistero: non tutto è esattamente come appare e non tutti sono esattamente chi affermano di essere.
Siamo di fronte a un giallo classico e a un’operazione di investigazione condotta con abilità e acume da una coppia che per l’ottava volta riempie le pagine di un libro. Non è necessario, tuttavia, aver letto i precedenti volumi della serie, in quanto si tratta in ogni caso di storie autoconclusive che possono essere fruite ogni volta in totale autonomia, così com’è nella tradizione della letteratura gialla classica.
Narrato attraverso due diversi punti di vista – da un lato l’ispettore Rivers e dall’altro il nutrito e composito gruppo di vacanzieri, alcuni del tutto sconosciuti gli uni agli altri prima della vacanza natalizia – Giallo sulle alpi è avvincente e consente al lettore attento di raccogliere ogni singolo indizio, al fine di giungere alla scoperta del responsabile dell’omicidio insieme ai funzionari di Scotland Yard.
Personaggi ben delineati e una prosa semplice ma efficace, rendono il romanzo estremamente godibile:
Una delle cose che rendevano Julian Rivers più simpatico agli uomini che lavoravano con lui era la sua diffidenza: parlava sempre in modo sprezzante delle intuizioni, non gli piacevano proprio…
Approfondimento
Ciò che rende maggiormente apprezzabile un romanzo scritto nel 1952, ma assolutamente raccomandabile anche ai giorni nostri, è la scrittura di Carol Carnac: semplice ma accattivante; piana ma appassionante e arricchita da quello humour britannico difficilmente imitabile.
Una vicenda che conduce il lettore nelle atmosfere tipiche della metà dello scorso secolo, un periodo ancora del tutto privo delle più moderne tecniche investigative e, forse proprio per questo, ancora più interessante e accattivante. Un’indagine che smonta pezzo dopo pezzo le tessere di un intricato puzzle e ne coglie l’essenza; una ricerca condotta con accuratezza e spiegata nei minimi particolari, così da mostrare quanto ogni particolare, se analizzato con cura, riveli verità importanti e tale da risultare estremamente coinvolgente.
Ma quindi tutto questo inseguimento così ben organizzato si basa solo sull’impronta di una racchetta da sci che è stata scoperta per caso a Londra?
Connie Bandini