Autore: Jean-Christophe Rufin
Pubblicato da E / O - Maggio 2016
Pagine: 440 - Genere: Fantascienza
Formato disponibile: Brossura
Collana: Dal mondo
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A Globalia tutto è perfetto; non c’è povertà, non ci sono guerre, malattie, nulla di quanto oggi siamo abi-tuati a temere. La vita scorre pacificamente sotto un cielo sempre sereno. Chi non vorrebbe viverci? Eppure l’artificiale perfezione di questo mondo non impedisce ad alcuni di dimenticare o scoprire quanto accadeva in passato.
Siamo nella seconda metà del XXI secolo: dopo anni di guerre, violenze, errori e paura, nasce Globalia, un territorio isolato e protetto sotto una vera e propria campana di vetro, dove non è possibile passare all’esterno, nelle cosiddette “non-zone”, abbandonate a loro stesse e nelle quali gli abitanti sono lasciati a vivere nel degrado e nella povertà.
A Globalia, grazie alle conquiste scientifiche, tecnologiche e mediche, tutto è come chiunque lo potrebbe desiderare. I globaliani sono di aspetto sempre giovane nonostante l’età, sono sani, il tempo è perennemente bello, nessuno vive in povertà. A Globalia la parola d’ordine è per tutti “Libertà, sicurezza, prosperità”. Il passato è stato cancellato, conta solo il presente creato ad arte per far sì che tutto sia perfetto.
L’ostentata perfezione però è artificiale, i globaliani sono come marionette nelle mani di pochi magnati comandati da Ron Altman che, nascondendosi dietro la continua ricerca della democrazia per tutti (animali e natura compresi) decide tutto ciò che può succedere o meno. Questa situazione all’apparenza ideale non può però durare molto. Anche all’interno di Globalia c’è chi cerca di mantenere vivo il ricordo di un passato che sembra non essere mai esistito. Toccherà a Bajkal e Kate cercare di evadere dalla controllata perfezione di Globalia per scoprire cosa c’è all’esterno, nelle tanto temute non-zone, pericolose forse, ma finalmente reali.
Globalia è un libro che non si può definire fantascientifico perché ambientato in un futuro molto prossimo, ma, nonostante ciò, in alcuni punti è davvero poco razionale e alcune cose narrate forse sono più vicine a noi di quanto possiamo immaginare. Il modo in cui è scritto piacerà a tutti, perché è chiaro e accattivante, chiunque potrà trovare spunti di riflessione e schierarsi dalla parte di uno qualsiasi dei protagonisti.
La parte un po’ deludente è stata il finale, mi aspettavo qualcosa di più netto, invece alcuni punti sembrano essere stati volutamente lasciati in sospeso. Questo potrebbe però farci intendere che, prima o poi, in libreria troveremo un nuovo episodio di Globalia. Ho apprezzato molto come, nonostante i potenti mezzi dei globaliani, la crescita individuale per raggiungere l’indipendenza passa ancora una volta attraverso i libri che “se vengono vietati diventano infinitamente preziosi. Proibire i libri significa renderli desiderabili…”
Approfondimento
Per fortuna il ritorno di un essere non è soltanto l’incanazione del ricordo che si aveva di lui. È l’intera sua vita a tornare, il suo odore, la sua mimica, il suono particolare della sua voce. Colui che appare riporta di colpo tutto ciò che è, ciò di cui ci ricordiamo e ciò che avevamo dimenticato.
Bajkal e Kate, giovani e innamorati vengono separati perché così è stato deciso da chi ha il potere a Globalia. Attraverso la loro curiosità e soprattutto la voglia di ritrovarsi ci si trova trasportati in un viaggio avventuroso che si articola tra il nuovo mondo e le non-zone. Sul loro cammino alla ricerca dell’altro, incontrano personaggi diversi, ognuno con una propria personalità decisa e con un ideale che gli permette di trovare ogni giorno stimolo per andare avanti in qualunque condizione, anche la più disparata.
Grazie a ciò anche i personaggi secondari di Globalia svolgono un ruolo importante che li rende necessari al lettore per comprendere meglio il fine di questo libro.