
Autore: Giuseppe Zucco
Pubblicato da Minimum Fax - Maggio 2017
Pagine: 244 - Genere: Narrativa Italiana
Formato disponibile: Brossura
Collana: Nichel

📗 Acquista scontato su ibs.it
📙 Amazon (spedizione gratuita)
📗 eBook su ibs.it
📙 Versione Kindle
📙 Acquista online
✪ Le recensioni dei lettori su Goodreads
Quali reazioni è in grado di scatenare la fine di un amore? Il protagonista di questo romanzo sperimenta un dolore inedito. La vita, che poco dopo la fine del rapporto sembra procedere secondo le consuete abi-tudini, è improvvisamente scossa da un evento incontrollabile: l’uomo scopre di guaire. Guaisce a casa, al lavoro e con gli amici. E questo non è che l’inizio di un viaggio senza confini.

C’era un tempo per ogni cosa. Un tempo per separarsi. Uno per ritrovarsi. Uno per non staccarsi mai più .
Un uomo è lasciato dalla sua donna. In un primo momento sembra reagire seraficamente a un evento che sfugge al suo controllo. Lavora, esce con gli amici, continua a vivere come se la sua vita non avesse subito alcun cambiamento. Questo apparente stato di quiete è, però, messo alla prova da una circostanza inattesa. Una mattina, mentre si lava i denti, scopre che un guaito gli affiora sulle labbra e si propaga fino alle sue orecchie. Ma il latrato non si manifesta solo quando l’uomo è nella solitudine della sua casa, lo segue al lavoro e persino nei momenti di vaga e forzata spensieratezza con i suoi amici. In breve tempo, la vita che conosceva non esiste più, complice una metamorfosi che scompagina le più profonde radici del suo essere e lo trasforma in un cane. Ne consegue un viaggio iniziatico negli abissi dei sentimenti più intimi e struggenti.
Il cuore è un cane senza nome è un libro appassionato, dalle cui pagine promana un ardore di sentimenti che non si consumano. Un viaggio metaforico che scandaglia a fondo l’intimo del protagonista. Lo fa senza pietismi, ma con un pathos capace di competere con i grandi capolavori del teatro greco. Il conflitto interiore diventa, così, la cifra stilistica di un romanzo che sa come evocare nel lettore sensazioni sconvolgenti e una tenerezza che sa marchiare a fuoco l’animo umano. Un libro di rara poesia in un mondo che svende emozioni a buon mercato.
Approfondimento
Il pregio maggiore dell’opera di Zucco è di scardinare uno dopo l’altro i pregiudizi di chi normalmente evita la lettura di romanzi a sfondo sentimentale. Non concorre a ciò il tema della metamorfosi, che annovera tra i suoi illustri predecessori Apuleio e, in tempi relativamente più recenti, lo stesso Kafka. Né partecipa alla buona riuscita del romanzo il lungo calvario che tale trasformazione fa scaturire.
A rendere Il cuore è un cane senza nome un romanzo degno di essere letto è la pervicace volontà di non soffocare i sentimenti e l’altrettanto ostinato proposito di affrontare il fantasma dei ricordi. Da ciò prende abbrivio un percorso metaforico che conduce il protagonista a figurarsi le fattezze della donna amata nel tempo della fanciullezza e in quello della vecchiaia per colmare i vuoti che la vita si è lasciata dietro. Un ideale ricongiungimento laddove la realtà ha fallito.
In un’epoca di machismi emotivi vivere la sofferenza senza falsi pudori significa abbracciarla pienamente in un viatico di gioie e dolori. Quanto detto si evince chiaramente nelle seguenti parole:
Ripensandoci, però, lui prese la decisione di non dimenticare. Non voleva dimenticare. Non voleva dare l’eutanasia ai propri ricordi. La considerava una forma di tradimento. Tradimento verso di lei e verso se stesso […].
La prosa gode di uno stile sufficientemente elevato, ricco com’è di reminiscenze classiche e bibliche. Un’altra perla rara con la quale l’autore ci delizia.
Mariangela Librizzi
[amazon_link asins=’8875218080,8894022064′ template=’ProductCarousel’ store=’leggacolo-21′ marketplace=’IT’ link_id=’34ee772f-a05f-11e7-9770-83a6f6d41b91′]